E se i dibattiti sull’edilizia residenziale non iniziassero istintivamente dal costruire, costruire, costruire, ma con una riflessione sull’opportunità di rivitalizzare immobili vacanti con nuove forme di abitare e lavorare? Le proprietà immobiliari vacanti rappresentano dei punti di partenza importanti per la ricerca sperimentale di risposte alle istanze sociali ed ecologiche del nostro tempo.
Un mondo sociale ed ecologico nasce da “l’arte di vivere insieme” (Il Manifesto Convivialista), che deve dimostrare com’è possibile mettere in equilibrio sostenibile le necessità degli individui e quelli della società. La trasformazione dello stato di vacanza promuove e richiede l’esplorazione di nuove forme di coesistenza sociale, oltre la logica della crescita.
In termini concreti, si pone la questione di come coinvolgere i residenti insieme con i senzatetto e i rifugiati per attivare gli edifici vacanti. Come motivare e responsabilizzare le persone per affrontare la difficile riparazione e ricostruzione in una ottica di auto-sostegno? In quale quadro di riferimento per il benessere pubblico possono inserirsi tali approcci alle politiche abitative? E più in generale, quale quadro di riferimento sociologico e politico può essere utile ad una complessiva economia del bene comune?
12:00 pm
INTRODUZIONE
Susanne Wartzeck, Presidente del BDA, Dipperz / Berlin
Juliane Greb, Curator of the German contribution "Open due to reconstruction".
PROGETTO IMPULSE
Chiara Buratti, Assemblea Sociale per la Casa, Venice
CONFERENZA
Prof. Dr. Frank Adloff, Professore ordinario di Sociologia, in particolare Dinamiche e Regolazione dell’Economia e della Società, Università di Amburgo
Juliane Greb, curatrice del contributo tedesco "Open due to reconstruction".
Mabhias Marschner, architetto BDA, hirner & riehl architects and urban planners, Monaco
Susanne Wartzeck, presidente del BDA, Dipperz / Berlino