"Bisogna saper ballare", diceva Farkas Molnar descrivendo le famose feste in costume del Bauhaus.
Poiché il corpo è al centro del ballo e il Ball Theatre è il palcoscenico centrale del padiglione Francia, l'ambizione di Prospect Station è quella di progettare e creare una serie di costumi architettonici, tecnici, portatili, azionabili, meccanizzati e fantascientifici. In un contesto di emergenza ambientale, l'utopia è un modo per rinnovare l'immaginario sociotecnico.
Attraversando la pratica artistica, i campi teorici dell'architettura, della fantascienza e della storia della tecnologia, ogni costume incarnerà un tema architettonico, tecnico o ambientale.
Un catalogo includerà istruzioni illustrate su come realizzare e utilizzare i costumi.
A metà strada tra l'innovazione high-tech e la riflessività low-tech, questi costumi “natura-cultura” saranno “oggetti-racconto”, al centro di una riflessione sul rapporto tra tecnologia, ambiente e modi di abitare il mondo.
Partecipanti
di Alice Carabédian, Fanny Lopez
con la collaborazione di Claire Rose Barbier, Marthe Drucbert, Caroline Gallez, François Gendre, Anne-Laurence Rault e dei loro studenti
in collaborazione con l'Università Gustave Eiffel
Programma
ore 11.00 - 13.00: laboratorio di scrittura narrativa
ore 17.00 - 18.00: CosmoDéfilé