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Willem Dafoe

Direttore Settore Teatro

 

Attore dalla vocazione sperimentale e dalle scelte eterodosse, Willem Dafoe (Appleton – Usa, 1955) ha iniziato il suo percorso artistico fin dai tempi universitari a Milwaukee, dove a 19 anni entra a far parte del Theatre X (1975-1977), una delle prime formazioni di ricerca negli Usa influenzata dal Living e da Grotowski, con cui è in scena in Insulti al pubblico di Peter Handke e in molti dei testi del regista e direttore artistico John Schneider. Anche in Europa, dove si trova nel ‘76, è al leggendario Mickery Theatre di Amsterdam, perno della scena alternativa internazionale, che calca il palcoscenico in Folter Follies, opera del fondatore, attore, regista, drammaturgo, produttore e artista visivo Ritsaert ten Cate.

E’ a New York che inizia la sua più importante formazione teatrale, dove è cofondatore - insieme alla regista Elizabeth LeCompte e agli attori Ron Vawter, Kate Valk, Jim Clayburgh, Peyton Smith – di The Wooster Group, con cui calcherà le scene per oltre vent’anni (1977-2003) partecipando a molte delle produzioni, caratterizzate da un singolare intreccio di linguaggi e di testi – dai classici alla controcultura americana, da Flaubert a Lenny Bruce - che ne fanno il fulcro della scena underground newyorchese degli anni ’80 attivando collaborazioni con numerosi artisti - Ken Kobland, Jim Strahs, Richard Foreman, Trisha Brown, John Lurie, Bruce Odland, Steve Buscemi, Jennifer Tipton, Frances McDormand, Hans Peter Kuhn, Amir ElSaffar.

Accanto al Wooster Group, Willem Dafoe collabora con registi che hanno segnato con il loro immaginario la scena internazionale. Richard Foreman, drammaturgo, regista e teorico della ricerca, noto anche alle scene europee e fondatore di un teatro “ontologico-isterico”, lo chiamerà per Miss Universal Happiness (1985) e The Idiot Savant (2009). Robert Wilson lo vorrà per The Life and Death of Marina Abramovic (2011) e, insieme a Mikhail Baryshnikov, in The Old Woman, dai racconti del poeta russo Daniil Kharms (2013). Infine per Romeo Castellucci Willem Dafoe sarà interprete de Il velo nero del pastore, dall’enigmatico racconto di Hawthorne (2016). Nel 2016 ha partecipato alla Biennale Teatro nella sezione masterclass con un laboratorio dedicato all’attore.

Nella sua carriera di attore cinematografico ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali ed è stato candidato a quattro Premi Oscar (l’ultima volta nel 2019 per Van Gogh - Sulla soglia dell'eternità - At Eternity's Gate di Julian Schnabel, per il quale ha vinto nel 2018 la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia), e a quattro Golden Globe (l’ultima volta nel 2024 per Poor Things (Povere creature!, film Leone d’Oro alla Mostra di Venezia).

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