Cerimonia di consegna
Sabato 19 luglio, ore 12.00
Ca’ Giustinian, Venezia
Sabato 19 luglio, ore 12.00
Ca’ Giustinian, Venezia
La Biennale di Venezia ha attribuito il Leone d’Argento alla performer, autrice e regista brasiliana Carolina Bianchi.
Esponente di punta della scena sperimentale sudamericana, Carolina Bianchi si stabilisce ad Amsterdam nel 2020 e tre anni dopo diventa un caso al festival di Avignone per La sposa e Buonanotte Cenerentola, primo capitolo della trilogia Cadela Força (Il potere della puttana in portoghese). Lo spettacolo è stato presentato nei principali festival e palcoscenici europei, ricevendo una calorosa accoglienza da parte del pubblico e della critica. Lo spettacolo è stato, inoltre, premiato come “migliore debutto internazionale” della stagione 2023/24 in Francia da Le Prix du Syndicat de la Critique. Performer, regista e scrittrice, Carolina Bianchi in quello spettacolo raccontava la violenza di genere mettendo al centro il proprio corpo, in una sfida fisica e psichica che la inserisce nel solco della performance art femminile nelle sue esperienze più estreme e con forti risvolti politici e sociali. Una corrente che da Gina Pane va a Marina Abramovic, Regina José Galindo, Tania Bruguera, Ana Mendieta, e a cui la Bianchi schiude nuove frontiere.
Afferma Wayne McGregor nella motivazione: “Nel 2023, Carolina Bianchi ha presentato in anteprima il primo capitolo della sua trilogia A Noiva e o Boa Noite Cinderela (La sposa e Buonanotte Cenerentola), che si addentra negli orrori profondi della violenza sessista, come una discesa nel profondo degli inferi, immergendoci in uno spazio in cui i ricordi si intrecciano e diventano indistinti. Bianchi impiega il proprio corpo come elemento centrale del suo lavoro, radicandosi saldamente nella tradizione della performance femminile e allo stesso tempo mettendola in discussione. Con l’evolversi della sua sensazionale trilogia di opere, Bianchi rimane all’avanguardia della performance più radicale, ricordandoci l’imprescindibile bisogno di voci artistiche nuove così rigorose”.
Fondatrice e guida del collettivo pluridisciplinare di San Paolo del Brasile Cara de Cavalo, Carolina Bianchi è autrice di cinque spettacoli: la Trilogia Cadela Força (2023/2027), O Tremor Magnífico (2020), Lobo (2018), Quiero hacer el amor (2017), Mata-me de Prazer (2015) e del cortometraggio Isolda (2021). Alla Biennale Danza, Carolina Bianchi presenta in prima italiana il secondo capitolo della trilogia Cadela Força: The Brotherhood. Un lavoro incentrato sulla mascolinità e lo sguardo maschile, The Brotherhood sarà in scena al Teatro alle Tese venerdì 18 e sabato 19 luglio.
Carolina Bianchi (Porto Alegre, 1984) è regista, scrittrice e performer brasiliana attualmente residente in Europa. Ha dedicato la sua vita al teatro.
Si è laureata alla Escola de Arte Dramática dell’Università di San Paolo, dove ha vissuto per quindici anni. In questo periodo ha lavorato come attrice, regista, drammaturga, scrittrice e ha condiviso la sua ricerca sulle pratiche teatrali e performative con giovani artisti attraverso laboratori. Protagonista della scena indipendente brasiliana, per molti anni Carolina e la sua compagnia hanno operato senza sovvenzioni, cosa che ha avuto un impatto sulle sue creazioni.
È a San Paolo che Carolina Bianchi ha sviluppato un linguaggio teatrale originale, lavorando in gruppo con artisti provenienti da diverse discipline - danza, teatro, video, musica. Alcuni di loro sono diventati collaboratori di lunga data e ancora oggi fanno parte della compagnia Cara de Cavalo, che la Bianchi dirige dal 2015 e con cui ha recentemente creato Trilogia Cadela Força (2022-27), O Tremor Magnífico (2020), Lobo (2018) e Mata-me de Prazer (2016).
Nel 2020, Carolina Bianchi si è trasferita ad Amsterdam per studiare teatro al Das Arts. È in questo periodo che sviluppa il progetto di lungo termine Cadela Força, trilogia che esamina la violenza sessuale (in particolare lo stupro) e la storia dell’arte. Dopo la laurea nel 2022, ha continuato a lavorare al primo capitolo della trilogia, La sposa e Buonanotte Cenerentola, insieme al suo collettivo, fino al debutto al Festival d’Avignone 2023. La sposa e Buonanotte Cenerentola è stato presentato nei principali festival e palcoscenici europei, ricevendo una calorosa accoglienza da parte del pubblico e della critica. La produzione e il lavoro di Carolina Bianchi sono stati studiati anche da importanti università internazionali, tra cui l’Università di Giessen in Germania e le Università di Harvard e New York negli Stati Uniti. Lo spettacolo è stato, inoltre, premiato come “migliore debutto internazionale” della stagione 2023/24 in Francia da Le Prix du Syndicat de la Critique. Il testo La sposa e Buonanotte Cenerentola è stato pubblicato dall’editore francese Les Solitaires Intempestifs nel 2024.