Venezia a Napoli
16 > 26 settembre 1982
Dopo la confusione dei linguaggi (tema del Carnevale 1980) e dopo Il settecento e la ragione (tema del Carnevale 1981) vorrei far incontrare “in pubblico” le due lingue madri del nostro teatro, quella veneziana e quella napoletana, con un' invasione di Napoli a Venezia perché sia possibile verificare, in un ambiente diverso e comunque modificato, tutti quelli che sono i nuovi fermenti drammaturgici, teatrali, spettacolari napoletani, a mio avviso vivissimi, in uno spazio scenico irripetibile, come quello di Venezia, e in un tempo come quello del carnevale, dove gli incontri assumono valenze e forse anche fascini diversi.
Teatro e piazza (ma a Venezia la piazza significa anche, evidentemente, acqua) si alterneranno per sei giorni e sei notti per ospitare spettacoli, animazioni, happening, mostre e concerti dove i teatri resteranno sempre aperti, secondo una consuetudine che instaurata fin dal Carnevale del 1980.
Tutto questo grazie anche alla complicità straordinaria del sindaco di Napoli Maurizio Valenzi che permetterà di sviluppare successivamente uno scambio Venezia a Napoli.
D'altro canto Napoli è un contenitore spesso traballante che esprime una vitalità drammaturgica di eccezionale intensità, un grado di creatività anche teatrale, con un uso spettacolare della sua lingua (qui la parola è spesso “parola teatrale”), che non trova a mio avviso riscontro in altre regioni del nostro Paese.
Maurizio Scaparro