La performance di Ahmed Umar (40’) è un recupero radicale della danza nuziale sudanese, un rito di passaggio eseguito durante le cerimonie di nozze tradizionali. La danza è solitamente concepita per ciascuna sposa, con un insieme unico di canti e coreografie. La performance rivendica il proprio posto nella tradizione ed è la prima nel suo genere a presentare questa danza eseguita da un corpo maschile queer, preservandone gli elementi tradizionali. La cantante sudanese Alsarah, erede di una stirpe di donne nello stesso ruolo prima di lei, si pone come “alwazira” nel presentare la sposa al pubblico.