Cerimonia di consegna
Domenica 16 giugno, ore 12.00
Ca’ Giustinian, Venezia
Domenica 16 giugno, ore 12.00
Ca’ Giustinian, Venezia
La Biennale di Venezia ha attribuito il Leone d’Argento al collettivo Gob Squad.
“Tutto può succedere, e di solito succede di tutto. Ogni spettacolo è assolutamente un unicum. Ballati, suonati, cantati, i loro lavori, da cui si esce così come dopo i postumi di una sbornia, sono un’occasione irripetibile per condividere passioni e desideri”, affermano i direttori Stefano Ricci e Gianni Forte a proposito degli spettacoli di quei “guerrieri della performance” (Arts Journal) che sono i Gob Squad, un collettivo artistico nato a Nottingham nel 1994 e incoronato a documenta X di Kassel solo tre anni dopo. E proseguono i direttori motivando il Leone d’Argento: “Le loro personali esplorazioni, definite Live Art, o meglio Life Art, sono permeate da un’acuta visione della società, in relazione all’esistenza urbana contemporanea, dove autenticità e illusione, utopia e banalità, immediatezza e macchine teatrali, vita reale e media, entrano continuamente in rotta di collisione. Così, improvvisando, servendosi sia in teatro che in ambiti site-specific delle quattro R, ovvero i quattro passe-partout (Rischio, Regole, Ritmo, Realtà) per sviluppare strategie inaspettate, sorprendersi, sfidare loro stessi e saper reagire agli eventi casuali all’interno di una drammaturgia, giocando con la percezione di ciò che è familiare e trasformando la vita quotidiana in un’epopea, i Gob Squad offriranno al pubblico – invitandolo ad andare al di là del tradizionale ruolo di spettatore passivo – la possibilità di brillare come testimone diretto e attore principale di questo rito”.
Alla Biennale il collettivo inaugurerà il 52. Festival il 15 giugno al Teatro Piccolo Arsenale con Creation (Pictures of Dorian), dichiaratamente ispirato al romanzo di Oscar Wilde: una originale riflessione sulla gioventù e lo scorrere del tempo, tra l’arte, la vita e il culto della bellezza. Una delle loro più intriganti video installazioni, emblematica del lavoro con le immagini di Gob Squad, Elephants in Rooms, ovvero 14 finestre sul mondo, sarà esposta lungo tutto l’arco del Festival al Padiglione 30 di Forte Marghera.
Gob Squad è un collettivo di artisti britannici e tedeschi fondato a Nottingham nel 1994, mentre erano ancora alla Trent University, per poi spostarsi a Berlino nel 1999, dove la compagnia ha tutt’ora sede. I sette membri principali – Johanna Freiburg, Sean Patten, Sharon Smith, Berit Stumpf, Sarah Thom, Bastian Trost e Simon Will – condividono ogni responsabilità lavorando congiuntamente a ideazione, regia e performance delle loro opere. Altri artisti vengono chiamati a collaborare per progetti particolari. I Gob Squad cercano di esplorare il punto in cui il teatro incontra l’arte, i media e la vita reale. Vita quotidiana e magia, banalità e utopia, realtà e spettacolo entrano in rotta di collisione e il risultato imprevedibile è catturato dal video. Oltre ai teatri e alle gallerie, i Gob Squad presentano il loro lavoro nel cuore della vita urbana: nelle case, nei negozi, nelle stazioni della metropolitana, nei parcheggi, negli hotel o direttamente per strada. Spinti da un desiderio di esperienza collettiva e di rapporto autentico, i Gob Squad cercano un incontro con gli spettatori e i passanti che vada oltre il tradizionale ruolo passivo del pubblico.
La loro fama internazionale è cresciuta stabilmente fino a trovare spazio e rilievo all’interno di documenta X nel 1997. Rappresentati in tutto il mondo, fra i loro lavori si ricordano: Super Night Shot (2003), Gob Squad’s Kitchen (2007), vincitore del Drama Desk Award di New York, Saving the World (2008), vincitore del Goethe Preis all’Impulse Festival, Before Your Very Eyes (2011), selezionato per il Theatertreffen di Berlino e Western Society (2013), uno dei loro spettacoli di maggior successo.