Ci guida in un viaggio attraverso il corpo, a partire dalla gola, Diego Tortelli (vincitore del bando per una nuova coreografia italiana) con il suo Fo:NO, un esperimento sonoro e viscerale che vede in scena un beatboxer e tre danzatori.
La danza espansa di Trajal Harrell, che metabolizza Vogue dance, postmodern, butoh, ricerca e cultura pop, arriva alla Biennale con Maggie the Cat, dal testo di Tennessee Williams, per interrogarsi su potere, gender, intolleranza, inclusione.