Tarsila do Amaral è stata una delle più grandi artiste moderniste brasiliane del XX secolo. Realizza Estudo (Academia n. 2) (1923) dopo i suoi studi di pittura con Lhote e Gleizes: l’opera rivela chiare influenze cubiste, in particolare nelle costruzioni volumetriche e geometriche, ravvisabili nel corpo della donna al centro, nei mobili, nella vegetazione sulla destra e nel paesaggio incorniciato sullo sfondo. Tuttavia, la tipica luminosità che caratterizza l’opera dell’artista, e che raggiungerà il suo apice nella fase Pau-Brasil (1924-1928), è già evidente qui nei toni bluastri e rossastri, ma soprattutto nella vegetazione vicino alla schiena della donna, una pianta tropicale del luogo, la stessa delle rappresentazioni assurde nella sua fase antropofagica (1929-1930). Do Amaral ha esposto alla Biennale Arte 1964.
—Fernando Olivia