Film/installazione: in cinque diversi ospedali di Parigi i due registi seguono le più innovative tecnologie mediche per un viaggio dentro il mistero del corpo umano che sfida limiti fisici e culturali.

Un incontro fra danzatori che impiegando schemi di movimento ripetitivi e ciclici, evoca un’atmosfera ipnotica che altera la nostra percezione visiva trasformandola in un paesaggio di entità viventi.

La regista, coreografa, artista visiva argentina e vincitrice del bando internazionale per una nuova creazione coreografica, porta alla Biennale il suo progetto interdisciplinare, Posguerra.