GRAME (Lione, Francia)
Yann Orlarey relatore e docente
Argomento: Presentazione del programma FAUST – Progettazione strumenti elettronici e plug-ins audio con il linguaggio Faust
Faust (Functional Audio Stream) è un linguaggio di programmazione funzionale per la sintesi del suono e l’elaborazione audio, con particolare attenzione alla progettazione di sintetizzatori, strumenti musicali, effetti audio, etc. Faust punta ad applicazioni ad alta prestazione per l’elaborazione dei segnali e a plug-in audio per varie piattaforme e standard. La componente centrale di Faust è il suo compilatore. Permette di “tradurre” qualsiasi specifica Faust per l’elaborazione numerica dei segnali (DSP) in un'ampia gamma di linguaggi non specifici a un dominio, quali C++, JAVA, JavaScript, LLVM codice bit, WebAssembly, etc. In questo senso, Faust può considerarsi un’alternativa al C++, ma è molto più semplice e intuitivo da imparare.
CRM – Centro Ricerche Musicali (Roma, Italia)
Laura Bianchini e Michelangelo Lupone relatori e docenti
Argomento:
Creazione-Fruizione. Forme innovative dell’arte musicale (Laura Bianchini)
Poetica e tecnica del Feed-back per l'aumentazione degli strumenti (Michelangelo Lupone) - assistente, computer music specialist (Silvia Lanzalone)
Lo studio delle caratteristiche con cui la materia vibra e irradia energia acustica è oggetto della ricerca artistica, scientifica, espressiva condotta al CRM di Roma, e costituisce uno degli aspetti di convergenza della produzione musicale del Centro. L’analisi e il controllo vibrazionale della materia sono stati declinati in due principali applicazioni: l’aumentazione, intesa come estensione delle proprietà acustiche ed esecutive degli strumenti musicali tradizionali, l’adattività, intesa come capacità di trasformazione di un una composizione musicale in funzione dell’interazione con l’uomo, l’ambiente e il trascorrere del tempo (installazione d’arte, opera plastico-musicale, opera distribuita e collaborativa).
Il workshop prevede una parte teorica e una parte pratica con l'implementazione di diversi sistemi di feed-back finalizzati alla creazione musicale.
IRCAM - Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique
Frédéric Bevilacqua (ricercatore responsabile) e Michelle Agnes Magalhaes (compositore)
Argomento: Presentazione del programma di ricerca dell’IRCAM sull’Interazione fra suono e movimento & Interazione collettiva
Stiamo sviluppando una piattaforma generica per l’interazione collaborativa e collettiva legate alle più recenti tecnologie per la telefonia mobile e per la rete (progetti CoSiMa, BeCoMe, CoMo/Elements). Le applicazioni prevedono esecuzioni collettive di musica, concerti con la partecipazione del pubblico, giochi collaborativi, pedagogia di danza o di musica. La nostra piattaforma in rete trasforma lo smartphone che ognuno si porta in tasca in uno strumento capace di creare nuovi paradigmi per l’ascolto, l'esecuzione e la composizione della musica collettiva.
CSC - Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova e Laboratorio SaMPL del Conservatorio “C. Pollini” di Padova.
Alvise Vidolin e Luca Richelli relatori e docenti
Argomento: Estensioni gestuali. Workshop di composizione ed esecuzione Live Electronics con tecniche di Motion Capture
Il repertorio musicale con uso di tecniche Live Electronics è in continua espansione sia per l’interesse dei compositori, sia per la crescita di nuove generazioni di esecutori elettronici, sia per lo sviluppo di ricerche scientifiche e tecnologiche finalizzate alla progettazione di nuovi strumenti che soddisfino le esigenze compositive ed esecutive di questo settore della musica contemporanea. Le molteplici esperienze che caratterizzano questo repertorio oltre ad aver consegnato alla storia innumerevoli opere musicali di grande pregio, hanno evidenziato le problematiche di interazione fra gli esecutori tradizionali (voce e strumenti) e gli esecutori elettronici (live electronics e regia del suono) causate da una separazione dei ruoli, che spesso portano a considerare il musicista tradizionale un semplice generatore di suoni al servizio dell’elaborazione elettronica. Ne consegue che il gesto musicale viene suddiviso in due azioni indipendenti che richiederebbero tempi di prova ed affiatamenti ben superiori a quelli concessi nella prassi musicale contemporanea. E comunque, proprio a causa di questa separazione, sarebbe difficile ottenere gestualità espressive paragonabili a quelle tradizionali. A titolo di esempio, sarebbe come suonare un violino affidando a due persone distinte l’archetto e la tastiera.
Andrew Quinn relatore e docente
Argomento: TouchDesigner - Audio reactive visual, Videomapping and Interactive LED
TouchDesigner è un software intuitivo a base di nodi per la produzione di grafiche reattive all'audio in tempo reale, per musicisti che vogliono comporre anche i visual come contrappunto alla loro musica. Può generare 3d precisi per il video mapping e produrre un pixel mapping audio-reattivo verso LED via dmx. Comunica con il software audio attraverso MIDI, OSC o per link diretto con ableton live per una perfetta sincronizzazione con l'audio, o può analizzare una sorgente audio. È lo strumento perfetto per musicisti che vedono e sentono la loro musica, ideale per esecuzioni con tastiere, controller MIDI, sensori o dispositivo di tracciamento: si può linkare allo software musicale prescelto, o semplicemente collegarsi dal vivo a orchestra o ensemble.
Maurilio Cacciatore relatore e docente
Argomento: MMixte - architettura software per il live electronics con strumenti acustici
MMixte è un middleware dedicato all’architettura software per la musica mista sotto forma di Max package. Basato sulla tradizione francese del “patcher concerto”, offre un ambiente dinamico e duttile per la realizzazione della parte informatica di un brano di musica elettronica, con o senza strumenti sul palco. I moduli di MMixte si basano esclusivamente sulla libreria base di Max al fine di non necessitare di update in luogo delle pubblicazioni delle nuove versioni del software; non contiene trattamenti audio ma si occupa esclusivamente della gestione dei dati per l’ottimizzazione del percorso dei dati. È compatibile con l’uso di altre librerie ed è pensato per essere un ausilio all’inclusione dei patcher personali di ciascun utente.
Il workshop consta di una parte teorica e una parte pratica. Nella prima, un’introduzione generale sulle architetture software maggiormente utilizzate per la musica mista, una panoramica sulle collezioni di moduli attualmente disponibili e la spiegazione dell’architettura software dietro alla realizzazione di MMixte serviranno a fornire le basi teoriche necessarie alla comprensione delle sue possibilità d’uso. Nella seconda parte, a carattere pratico, i partecipanti impareranno l’uso di MMixte per la costruzione di software personali.