fbpx Biennale Arte 2024 | Emmi Whitehorse
La Biennale di Venezia

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Emmi Whitehorse

Crownpoint, Usa, 1957
Vive a Santa Fe, Usa


  • MAR - DOM
    20/04 > 30/09
    11.00 - 19.00

    VEN - SAB FINO AL 30/09
    11.00 - 20.00

    01/10 > 24/11
    10.00 - 18.00
  • Arsenale
  • Ingresso con biglietto

Emmi Whitehorse, artista indigena diné, lavora principalmente su paesaggi poetici, astratti e di grandi dimensioni, degli Stati Uniti sud- occidentali. Cópia (2023) è un dipinto a tema paesaggistico su due pannelli che innesca la bellezza e la caotica tensione della rottura. L’artista mette in evidenza le ecologie native utilizzando il concetto tradizionale diné/navajo di Hózhó, che esprime l’interconnessione tra terra e persone per raggiungere l’armonia e la bellezza. Le sue opere su carta e su tela rappresentano le temporalità spirituali dei Diné, che vedono nel paesaggio una sinfonia nel tempo. È una partitura sorprendente, composta da armonie naturali e dalle innaturali dissonanze provocate dai rapaci scavi postcoloniali sulla terra indigena. In Outset, Launching, Progression (2015), Whitehorse risponde alla fratturazione estrattiva di petrolio e gas naturale nei territori navajo. Ha seguito lo spostamento e lo sfruttamento delle comunità indigene nei territori diné in cui è cresciuta. Le tecniche di marcatura sensoriale del paesaggio di Whitehorse, presentate attraverso composizioni disorientanti, mettono in luce strategie alternative per preservare l’indigenità e resistere alla violenza e all’estrazione coloniali.

L’opera di Emmi Whitehorse è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.

—Tracy Fenix


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