Partecipanti: Mathias Danbolt, Tone Huse, Britt Kramvig, Inga Màrja Steinfjell, Asta Mønstad, Joar Nango, Vivi Noahsen, Katarina Spik Skum, Inuuteq Storch, Randi Sørensen Johansen, Maria Utsi, Knut Åserud
Il seminario raduna un collettivo di professionisti e filosofi che discutono sul tema dell'indigenizzazione degli archivi. Il seminario riconosce il fatto che gli archivi nazionali e i musei d'arte sono spesso il risultato di storie e logiche coloniali, e rischiano pertanto di sostenere e riprodurre ingiustizie e traumi storici. Dato che gli archivi esistenti sono inospitali nei confronti delle teorie e pratiche indigene, che possibilità ci sono per l'indigenizzazione degli archivi? Come si possono costruire architetture del ricordo alternative e basate su modi indigeni di pensare e lavorare, create tramite il rispetto e la celebrazione di questi ultimi?
Assumendo il progetto Girjegumpi di Joar Nango come punto di partenza, il workshop, ideato da organizzatori indigeni e non, raduna assieme ricercatori, artisti e professionisti per condividere approcci pratici allo sviluppo di infrastrutture culturali alternative che supportino l'autodeterminazione indigena e la sovranità dei dati.