Across Chinese Cities – Beijing
Nei secoli l’immaginazione strategica dei governanti cinesi ha forgiato una politica culturale atta a privilegiare flessibilità e territorialità, dove la decentralizzazione e la gestione indipendente erano incoraggiate secondo un sistema di autonomie controllate che si espandevano dal centro verso le periferie. Across Chinese Cities – Beijing è una ricerca nel tessuto del programma urbanistico della capitale attraverso il suo particolare progetto (Hay, Double Modernity, Para-Modernity, 2008). La mostra ha posto le sue basi prendendo come case-study lo storico distretto di Dashilar e al contempo ha messo in evidenza la conoscenza sedimentata di un passato architettonico fatto di archetipi, sviluppati durante la storia della città a partire dai primi anni del 1600.
Organizzazione: Beijing Design Week
www.beijingdesignweek.org
Adaptation
Adaptation si è focalizzata sulla capacità degli architetti cinesi di riuscire a gestire i vincoli imposti dal contesto, dalla committenza e dal denaro a disposizione. Il loro lavoro è stato incline al cambiamento, e ha rivelato un nuovo modo di comprendere l’arte e la cultura del costruire, dato da un’interpretazione moderna dei tradizionali concetti spaziali, da una rivitalizzazione del retaggio industriale e della ricostruzione di geografie lontane. Attraverso l’utilizzo di modelli, fotografie e cortometraggi, Adaptation ha presentato una professione in evoluzione, attraverso le generazioni. Curata da Marino Folin & MovingCities, l’esposizione ha avuto luogo a Palazzo Zen, sede culturale della Fondazione EMG•ART.
Organizzazione: EMG•ART Foundation
www.emgdotart.net
Air Fundamental: Collision between inflatable and architecture
L’installazione Air Fundamental ha costituito una “architettura pneumatica”, realizzata dagli studenti dopo una serie di sperimentazioni che si sono tenute all’interno della sede di Ortigia con il coinvolgimento di tutta la comunità della Scuola di Architettura di Siracusa. Il progetto ha esplorato la capacità di adattamento di uno spazio flessibile (gonfiabile) all’interno di architetture consolidate nell’uso degli ambienti e nella forma. L’occasione ha trasformato l’edificio della scuola in campo di sperimentazione, attivando spazi istantanei necessari per gli eventi temporanei (workshop, mostre, conferenze,...) o per alcune attività di laboratorio.
Organizzazione: Scuola di Architettura di Siracusa SDS, Università di Catania
http://architetturasiracusa.tumblr.com/
Fundamentally Hong Kong? DELTA FOUR 1984 – 2044
Hong Kong e il vicino Pearl River Delta rappresentano probabilmente una delle zone in via di sviluppo più complesse, controverse e attuali della storia, fino ad oggi. Undici città di piccole dimensioni stanno rapidamente sviluppando una rete di connessioni in modo da formare un’unica zona abitabile. Attraverso il concetto di confine e incrocio, di pianura e acqua, di casa e comunità, di matrimonio e partenza, quattro cortometraggi hanno raccontato storie e protagonisti che vivono e si muovono immersi in questi ambienti e sistemi emergenti.
A Venezia e ovunque, incitiamo la saggezza e l’immaginazione del mondo a sviluppare nuove possibilità di architettura come disciplina di innovazione sociale.
Organizzazione: The Hong Kong Institute of Architects; Hong Kong Arts Development Council
www.hkia.net
www.hkadc.org.hk
www.venicebiennale.hk/2014
Gotthard Landscape - The Unexpected View
Due scuole di architettura hanno presentato l’evento grazie al supporto di Pro Helvetia.
The Scientifically Based Appropriation of the Landscape
Il progetto si è proposto di esplorare il passaggio da una tradizione tendenzialmente reale e territoriale, come quella delle Alpi, verso un principio territoriale virtuale basato sull’appropriazione scientifica del paesaggio. La nostra stessa concezione del paesaggio alpino si sta smaterializzando tanto da acquisire il carattere visivo di una scultura interattiva digitale.
Aesthetic Fascination
La trasparenza e la “liquefazione” della realtà territoriale attraverso la digitalizzazione “point cloud” ci permettono di avere una visione completamente nuova. Il suo carattere virtuale, la colorazione tecnicamente diafana della superficie topografica, provoca un inconsueto incanto artistico ed estetico.
Organizzazione: ETH Zurich - Department of Architecture; AAM Accademia di architettura Mendrisio, Università della Svizzera italiana
www.girot.arch.ethz.ch
www.burkhaltersumi.arc.usi.ch
Grafting Architecture. Catalonia at Venice
Innestare
1 1 v. tr. Inserire (un innesto) in un ramo o in uno stelo di un altro albero; propagare attraverso inserzione in un’altra stirpe: anche inserire un innesto a.
Casa Bofarull di Josep Maria Jujol (Tarragona, 1879 – Barcelona, 1949) è stato il punto di partenza per poter comprendere l’approccio architettonico di molti edifici, lì dove l’architetto si è trovato nella condizione di dover fronteggiare caratteristiche pre-esistenti (fisiche o di altro tipo ) e di dover fondere i nuovi e i vecchi livelli per creare una nuova architettura capace di armonizzarli tra loro. L’obiettivo è stato quello di mostrare il processo e la percezione di una serie di esempi di architettura catalana, a cominciare dal lavoro di Jujol stesso.
Organizzazione: Institut Ramon Llull
www.llull.cat
http://venezia2014.llull.cat
“Happiness Forecourt” = “Largo da Felicidade” = “????”
L’esposizione ha affrontato il caso unico di ibridazione di Macao, il mescolarsi di oriente e occidente, e delle molte sfaccettature che riflettono il dinamico assortimento culturale. La morfologia urbana di un “cortile”, con le sue varianti idiomatiche, è stata mirata a descrivere la coesistenza armoniosa di due culture contrastanti: quella portoghese e quella cinese. Tale coesistenza poteva essere osservata attraverso le sue condizioni di vita uniche e le sue caratteristiche architettoniche, le quali, riassumendo l’idea di una simbiosi culturale, hanno mostrato lo sforzo congiunto di entrambi i paesi a mantenere una collaborazione bilanciata e durevole nel tempo.
Organizzazione: Instituto Cultural do Governo da R.A.E. de Macau (I.C.M.)
www.icm.gov.mo/en/
Lifting The Curtain: Central European Architectural Networks
La mostra ha indagato il ruolo dell’architettura transnazionale centroeuropea ripercorrendo i diversi momenti cruciali del XX secolo.
Ha offerto una nuova prospettiva sull’evoluzione del modernismo attraverso la rappresentazione dei protagonisti e dei diversi cambiamenti avvenuti all’interno dei vari confini, scoprendo così gli scambi dinamici che si sviluppano oltre le cronache occidentali della modernità nazionale formativa, e oltre i confini territoriali stabiliti con la Guerra Fredda, superando in questo modo anche il dibattito, sempre più radicato, sull’architettura degli paesi ex socialisti.
La mostra è stata il primo capitolo di un progetto di ricerca a lungo termine condotto da cinque organizzazioni di architettura dell’Europa centrale.
Organizzazione: Polish Modern Art Foundation (PMAF)
www.ce-arch.net
M9 / Transforming the City
La mostra ha presentato il progetto esecutivo e l’avvio dei lavori di costruzione dell’M9 City District, modello nazionale e internazionale che abbina produzione culturale, attività museali e strategie di retail innovativo. M9 interessa 9200 mq. nel cuore di Mestre e comprende: un nuovo museo, il primo in Europa interamente dedicato alla storia e alla cultura del Novecento; un convento seicentesco restaurato; un edificio amministrativo degli Anni Sessanta. L’intervento, progettato dallo studio Sauerbruch Hutton, ideato e interamente promosso da Fondazione di Venezia, stabilirà un nuovo livello di eccellenza urbana, configurandosi come catalizzatore della rigenerazione urbana della terraferma veneziana.
Organizzazione: Fondazione di Venezia
www.fondazionedivenezia.org
Made in Europe
La proposta Made in Europe del Premio Europeo per l’Architettura Contemporanea – Mies van der Rohe Award, considera la storia come un’interpretazione di dati con una specifica collocazione temporale. La mostra ha presentato una selezione di 150 plastici e 2500 proposte tratta da un quarto di secolo di premi, scegliendo con cura le opere architettoniche europee di maggior qualità. Il progetto intendeva enfatizzare il numero, la quantità e la qualità della gran mole di dati. Giocando con l’idea che i dati, non soggetti alla costruzione del discorso storico, siano esenti da qualsiasi tipo di lettura o elaborazione specifica.
Organizzazione: Fundació Mies van der Rohe; the European Commission (Creative Europe Program)
www.miesarch.com
ec.europa.eu/creativeeurope
evento collegato: simposio European-ness Porosity (6 giugno, ore 15.30)
Masegni
La facciata della chiesa di San Lorenzo, imponente e rosa dal tempo, si mostra come un eterno progetto, perpetuamente in attesa del rivestimento in pietra. Essa domina il campo da cinque secoli e si erge oggi come esempio notorio del graduale declino di Venezia. In questa straordinaria chiesa sconsacrata è stata allestita Masegni, una installazione che si indirizza ai temi della conservazione, preservazione e incuria dominanti a Venezia. Il muro alto otto metri proposto per Masegni ha offerto un cenno astratto e frammentato dell'aspetto che avrebbe avuto la facciata finita di San Lorenzo. La struttura alludeva alla lotta costante della città che affonda di preservarsi. Il muro era inclinato in modo precario e asimmetrico in due parti che si autosostengono, creando un corridoio che i visitatori potevano attraversare, stretto e particolare come una tipica calle veneziana. L'installazione è stata un'opportunità per esplorare l'interno di questo magnifico e storico edificio attraverso la mostra progettata da Roz Barr Architects. I visitatori sono stati fatti entrare dentro la chiesa e hanno potuto sperimentare le dimensioni degli interni da dentro questo muro lavorato a mano di otto metri.
Organizzazione: The Building Centre Trust
date e orari di apertura: www.masegni.com
www.buildingcentre.co.uk
Mikhail Roginsky. Beyond the Red Door
L’evento è consistito in una retrospettiva dell'eminente pittore franco-russo Mikhail Roginsky (1931-2004). L’esempio di una particolare evoluzione creativa ha offerto un quadro esauriente delle principali tendenze del modernismo, interpretate attraverso l’esperienza individuale dell'artista. Compito principale del progetto è stato di focalizzare l’attenzione sulla componente principale della pittura, basata sulla predominanza di concetti plastici a essa immanenti, quali colore, forma, costruzione.
Organizzazione: Fondazione Mikhail Roginsky
www.roginsky.ru
Moskva: urban space
Il progetto ha rappresenta il presente e il passato dell’architettura di Mosca, proponendo da un lato la sua identità distintiva, dall’altro tracciando con chiarezza lo sviluppo della sua traiettoria. Mentre l’aspetto delle città del 20esimo secolo era fondamentalmente determinato da quello dei loro edifici, oggi l’eccezionalità urbana si basa sul “tessuto connettivo” dei suoi spazi pubblici, i quali sono diventati equamente importanti dal punto di vista dell’identità delle metropoli contemporanee. Per questa ragione l’attualità della capitale russa è stata rappresentata dal progetto per un nuovo centro culturale del parco cittadino Zaryadye Park e da un frammento a grandezza naturale di questo spazio pubblico.
Organizzazione: Moscow Committee for Architecture and Urban Development
www.mka.mos.ru
www.moskvaproject.com
Once upon a time in Liechtenstein
La drammatica trasformazione che il Liechtenstein ha subito nei passati 100 anni ha avuto come risultato un blocco di edifici, quasi interamente derivati da tipologie e stili di influenze straniere. Il risultato è un mix di architettura moderna e post-moderna, che, come insieme, potrebbe essere (erroneamente) letto come cultura architettonica locale. Questa mostra e i suoi eventi paralleli sono stati mirati a riflettere su quanto prevalenti siano, globalmente, i tipi di edifici adattati a un particolare tipo di condizione, e a scoprire come questo processo di trasformazione abbia generato processi e valori fondamentali, tali da poter formare un’identità architettonica contemporanea (e futura) del Liechtenstein.
Organizzazione: Liechtenstein Ministry for Foreign Affairs, Education and Culture
www.regierung.li/ministerien/ministerium-fuer-aeusseres-bildung-und-kultur/
www.uni.li/biennale
Planta
Planta è l’apice del desiderio di restituire e ridare, attraverso una tensione bilanciata di arte, organizzazione, conoscenza, ecologia e produzione. Planta non è solamente un edificio, ma anche un concetto, un incrocio di idee, un’incarnazione di personalità e visione e, in questo modo, una guida per il futuro. Scavata e costruita proprio nel sito in cui si trova, Planta fornisce un punto di riferimento tra il flusso mutevole del paesaggio letterale e astratto. È una rappresentazione dei valori che hanno formato i processi di e intorno a Planta.
Organizzazione: Fundació Sorigué
www.fundaciosorigue.com
plantaproject.org
evento collegato: panel Talking Architecture (6 giugno)
«Salon Suisse»: The next 100 Years – Scenarios for an Alpine City State
Il Salon Suisse è il progetto che è affiancato al Padiglione Svizzero alla Biennale di Venezia. Il Salon Suisse, che si configura come un insieme di conferenze ed eventi, offre una piattaforma per la discussione sull’architettura contemporanea, il tutto in un ambiente rilassato. Il Salon Suisse 2014 è stato curato da Hiromi Hosoya e Markus Schaefer, architetti e urbanisti che hanno lavorato prevalentemente a Zurigo, fondatori dello studio Hosoya Schaefer Architects, i quali hanno studiato un ambizioso programma di eventi incentrati su domande relative allo sviluppo urbano in Svizzera e alla crescente spinta verso l’urbanizzazione globale.
Organizzazione: Swiss Arts Council Pro Helvetia
www.prohelvetia.ch
www.biennials.ch
The Space That Remains: Yao Jui-Chung’s Ruins Series
La mostra ha indagato la “seconda vita” degli edifici e non attraverso la prospettiva di costruttori, utilizzatori o curatori, bensì dal punto di vista di un lettore. Il prolifico scrittore di arte, critico, fotografo, pittore e video artista Yao Jui-Chung (classe 1969) ha avviato il progetto Ruins fin dai primi anni ’90. Dal notevole corpus di fotografie in bianco e nero, tutte intense e poetiche, sono stati selezionati alcuni tra i lavori più conosciuti e un video, che hanno mostrato ciò che resta delle strutture originali, gli edifici residenziali cinesi Han, esempio di architettura occidentale del 19esimo secolo, ed emblematiche rovine industriali come si trattasse di un’architettura del dopoguerra presente su di un’isola-prigione per dissidenti politici.
Organization: National Taiwan University of Arts
http://m.ntua.edu.tw/ntuaen/index.htm
The Yenikapi Project
Zuecca Project Space è stata lieta di presentare l'eccezionale progetto per The Yenikapi Transfer Point and Archaeological Park nella città di Istanbul, progettato da Peter Eisenman con il suo studio Eisenman Architects e da Aytaç Architects. Il progetto per il sito storico include un parco, un museo archeologico, e uno snodo per il trasporto pubblico adiacente alla nuova stazione metropolitana, durante la cui costruzione sono stati riscoperti importanti manufatti di epoca romana e del periodo neolitico. Questa mostra ha evidenziato il rapporto commerciale che legava Venezia e il porto di Teodosio nello Yenikapi, antico di 1600 anni, dove sono stati rinvenuti i resti di 35 navi che verranno esposti quale principale attrazione del Museo Archeologico. Nella penisola storica, l'area di Yenikapi aiuta a collegare i lati europeo e asiatico della città.
Organization: Zuecca Project Space
www.zueccaprojectspace.com
Time Space Existence
La mostra ha presentato architetti dai sei continenti, riuniti in una straordinaria combinazione. Sono stati presentati gli attuali sviluppi e riflessioni riguardo all’architettura internazionale, proponendo architetti con differenti formazioni culturali e a stadi differenti della loro carriera: architetti affermati sono affiancati da altri meno conosciuti. Ciò che tutti hanno in comune è la loro dedizione all’architettura, nel senso più ampio della professione, e una visione che li porta a focalizzarsi sui concetti di Tempo, Spazio ed Esistenza.
Organization: GlobalArtAffairs Foundation
www.globalartaffairs.org
Township of Domestic Parts: Made in Taiwan
Township of Domestic Parts: Made in Taiwan è un insieme di nove piccole abitazioni, a ciascuna delle quali è associato un programma: esse sono sparse all’interno del Palazzo delle Prigioni, a formare un distretto interno composto di parti tra loro disomogenee. Il progetto, che rientrava nel tema dei Fundamentals e in quello di Absorbing Modernity, ha elevato il significato della categorizzazione dei programmi di interni – in quanto è possibile identificare la specificità di ciascuna componente, come la Casa del Sonno, la Casa del Lavoro, e così via. Poiché le varie case formano un insieme urbanistico interno, il progetto poteva essere compreso più a fondo in forma di planimetria.
Organization: National Taiwan Museum of Fine Arts (NTMoFA)
http://www.ntmofa.gov.tw/
Young Architects in Africa
Presentando sia progetti di achitetti che architetture indigene, l’esposizione Young Architects in Africa ha sottolineato il ruolo importante giocato dal mondo africano al giorno d’oggi, visto attraverso la sua architettura. In occasione della 14. Mostra Internazioale di Architettura della Biennale di Venezia, l’associazione CA’ ASI ha aperto le sue porte ad architetti emergenti africani per mettere in evidenza la creatività e originalità della nuova architettura africana e per darle visibilità internazionale. L’AS.Architecture-Studio ha fondato l’associazione CA’ASI per promuovere il dialogo tra architettura, arte contemporanea e i visitatori della Biennale.
Organizzazione: CA’ ASI
www.ca-asi.com
Z Club. On Money, Space, Postindustrialization, And…
Z Club apriva quando il sole tramonta a Venezia. Ogni sera dalle 21 è andatoi n scena un programma a Palazzo Trevisan degli Ulivi, che ha offerto la possibilità di dare uno sguardo al lavoro della Zurich University of the Arts per sette intere serate. La conversazione si è unita alla performance, al concerto, all’azione; e ci siamo presi cura anche del vostro benessere fisico. I temi ampiamente trattati per tutta la settimana sono stati il “denaro”, lo “spazio” e la “post-industrializzazione”.
Organizzazione: Zurich University of the Arts (ZHdK)
zclub.zhdk.ch