Commissario: Cristóbal Molina (Ministry of Cultures, Arts and Heritage)
Curatore: Alejandra Celedón
Stadium: an event, a building and a city
Commissario: Cristóbal Molina (Ministry of Cultures, Arts and Heritage)
Curatore: Alejandra Celedón
Per un giorno l’Estadio Nacional del Cile fu al tempo stesso edificio e città. Il 29 settembre 1979 fu gremito da 37.000 persone per una massiccia operazione grazie alla quale vennero rilasciati – a quanti vi si erano insediati (i pobladores) – i titoli di proprietà relativi ai luoghi occupati, mettendo così fine a decenni di occupazioni e politiche improvvisate. Venne preparata una planimetria dello stadio in cui al posto degli spalti erano rappresentate le varie baraccopoli, prefigurando l’attuale pianta di Santiago nel disegno di un edificio. L’esposizione ricrea e ripercorre la condizione di freespace dello stadio, capace di riunire al suo interno gruppi diversi e per scopi disparati – dagli incontri sportivi agli eventi religiosi, da luogo di comizi a campo di concentramento. È la storia narrata attraverso un disegno originato da un avvenimento del passato che, in un edificio, anticipava il presente di una città. L’esposizione racconta questa duplice storia che ha nel freespace l’elemento unificante: quella di un edificio (con i suoi diversi utilizzi) e quella di una città (con il suo sviluppo edilizio atomizzato), sovrapposte in un unico evento.