Percorsi narrati
Sede Giardini, racconto itinerante tra installazioni e padiglioni
L’architetto prima di arrivare alla costruzione e alla realizzazione del progetto parte da un’idea astratta, da un immaginario. Dopodiché dovrà applicare le sue conoscenze tecniche e artistiche per renderla funzionale e attuabile, scontrandosi probabilmente con problematiche di realtà, disponibilità e fattibilità. Così anche lo scrittore prima di scrivere una storia dovrà partire da un’idea, immaginare i soggetti, il genere, cosa vuole che succeda, e così via.
Raccontare una storia oralmente può essere facile e divertente, soprattutto se si raccontano le proprie esperienze, ma scrivere un racconto può essere più insidioso di quanto si immagini. Anche la narrazione ha bisogno, come l’edificio, delle fondamenta: i personaggi, il genere, l’ambientazione; della struttura portante: inizio, svolgimento, conclusione; delle pareti: contesto storico/culturale/tempo… e infine di decorazioni e arredi: dettagli e approfondimenti. Così la mostra diventa l’opportunità, lo strumento, il mezzo per immaginare: ci fornisce gli scenari e il contesto, noi metteremo i soggetti e i ragazzi svilupperanno il racconto.
Architettura e scienza – in collaborazione con il CNR – ISMAR
Sede Arsenale, attività con laboratorio
Può l’architettura contribuire a combattere il cambiamento climatico, l’inquinamento e promuovere la decarbonizzazione? Sappiamo che il nostro pianeta sta affrontando sfide ambientali importanti, a fronte delle quali si fa sempre più presente la consapevolezza che l’architettura può essere parte della soluzione.
Il cambiamento inizia da noi stessi e ogni piccola azione può fare la differenza.
Nel percorso espositivo gli studenti incontrano esempi di decarbonizzazione e tecnologie emergenti. In questo la sfida a pensare in modo creativo durante l’attività didattica, a partire dallo stupore che l’esperimento scientifico genera. Siete pronti a diventare architetti del futuro?
Laboratori multidisciplinari
L’offerta didattica è attiva in determinati periodi in funzione del grado scolastico
Sede dell’Arsenale, attività con laboratorio
La proposta didattica prevede la possibilità di prenotare un laboratorio multidisciplinare che metta in relazione il linguaggio dell’Architettura con quello della Musica, della Danza o del Teatro. Dopo una visita alla Biennale Architettura di circa un’ora i giovani studenti potranno sperimentare un laboratorio legato alle arti performative, modulato in funzione dell’età.
Gli studenti saranno invitati a una “lettura” della Mostra di Architettura in chiave multidisciplinare e stimolati a fornire il loro punto di vista a partire dagli stimoli dei progetti esposti. In questo percorso i giovani visitatori saranno affiancati da musicisti, danzatori e attori che li accompagneranno verso l’immaginazione di futuri possibili.
ARCHITETTURA E MUSICA 16/10 - 27/10
ARCHITETTURA e DANZA 7/11 – 17/11
ARCHITETTURA E TEATRO 20/11 – 24/11
Visita con schede didattiche
Sede Giardini e/o Arsenale
Il percorso prevede la visita dell’Esposizione attraverso l’utilizzo di schede didattiche. Gli studenti e le studentesse ricevono un’introduzione sulle tematiche principali; in seguito, si suddividono in gruppi: ciascun gruppo analizza un progetto specifico in modo autonomo con l’ausilio e l’orientamento di schede didattiche di approfondimento e dello staff educational. Le schede didattiche sono strutturate in modo da avvicinare i ragazzi e le ragazze ad una fruizione attiva e facilitata dei progetti in mostra con approfondimenti tematici, percorsi guidati di riflessione e attività creative da sviluppare ulteriormente in ambito scolastico. L’attività si concretizza in un percorso tra progetti spiegati dall’operatore e una restituzione finale, in cui ciascun gruppo di lavoro illustra ai compagni e alle compagne il progetto che ha approfondito in un momento di confronto e riflessione collettiva.
Architettura e Tecnologia
Sede dell’Arsenale, attività con laboratorio
‟Pensiamo alla nostra mostra come a una sorta di bottega artigiana, un laboratorio in cui architetti/e e professionisti/e provenienti da un ampio campo di discipline creative tracciano un percorso fatto di esempi tratti dalle loro attività contemporanee che il pubblico potrà percorrere immaginando da sé cosa può riservare il futuro”. Prendendo ispirazione dalle tematiche proposte dalla curatrice Lesley Lokko agli studenti sarà chiesto di immaginare attraverso questi strumenti digitali un possibile utilizzo futuro dello spazio delle Corderie dell’Arsenale.
L’attività si propone di analizzare l'uso e lo sviluppo del digitale come nuova forma di comunicazione creativa tra i ragazzi. Sarà proposta agli studenti una selezione di progetti che prevede una riflessione sull’utilizzo della tecnologia e sui livelli di impatto e di influenza che esercita sulle nostre vite. In laboratorio gli studenti potranno sperimentare in un approccio critico il funzionamento delle intelligenze artificiali, mediante l’utilizzo di programmi open source. Verrà proposta una riflessione sul concetto di machine learning, ponendo l’attenzione sugli aspetti positivi, i limiti e le criticità di questi strumenti.
PERCORSI TEMATICI
nb: inserire in campo note il percorso di visita guidata prescelto
Sede Giardini e/o Arsenale
Immaginare il cambiamento
Questo percorso tematico è incentrato sul rapporto tra la capacità dell'architettura di influire sul mondo reale - dagli stili di vita ai diritti, dai consumi alle abitudini, dai sistemi di produzione all'inquinamento - a partire dal suo potere di immaginare mondi e scenari alternativi. Il percorso analizza, in particolare, soluzioni innovative e proposte radicali avanzate da chi pratica architettura nei più diversi contesti, per affrontare problemi difficili e concreti. L'architettura è discussa come una disciplina difficile ma essenziale, che deve saper mediare tra realtà e possibilità, prassi e riflessione, responsabilità e spregiudicatezza.
Le altre architetture
Questo percorso tematico è dedicato alla capacità dell'architettura di farsi portatrice di prospettive sociali, politiche, culturali e psicologiche, espresse da soggetti marginalizzati, discriminati o storicamente sottorappresentati. Il percorso si concentra sulle proposte di studi che hanno saputo dare forma e concretezza alle istanze di cambiamento, di emancipazione, di rivendicazione, da parte di queste soggettività individuali e collettive. L'attività prende, in particolare, in esame progetti in cui è particolarmente intensa la relazione del "che cosa" dell'architettura non solo con il suo "perché", bensì anche con il suo "chi": la sua capacità di evocare un noi più inclusivo e articolato e di divenire un fattore di riconoscimento reciproco.
ArchiColture... del futuro
Questo percorso tematico si concentra sul rapporto tra architettura, nutrizione e territorio, con una forte sottolineatura delle istanze di giustizia sociale e di sostenibilità ambientale. L'attività prende in esame, in particolare, le sfide architettoniche e paesaggistiche poste dalla riorganizzazione globale dei sistemi di produzione alimentare, che hanno un enorme impatto sulle comunità sia locali sia nazionali e transnazionali. I progetti presi in esame si concentrano sul rapporto tra l'abitare e l'estrazione di risorse, tra la sussistenza e la sostenibilità, tra le produzioni e le tecniche tradizionali e le innovazioni tecnologiche in materia di sostenibilità. La domanda guida rimane il rapporto futuro tra le comunità umane e le risorse del Pianeta.