fbpx Biennale Arte 2024 | Israele
La Biennale di Venezia

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Israele

(M)otherland


  • MAR - DOM
    20/04 > 30/09
    11.00 - 19.00
     
    01/10 > 24/11
    10.00 - 18.00
  • Giardini
  • Ingresso con biglietto

Commissari: Michael Gov, Arad Turgeman
Curatrici: Mira Lapidot, Tamar Margalit
Espositore: Ruth Patir
Sede: Giardini

Descrizione

In video che intrecciano documentario e animazione 3D, Ruth Patir si confronta con le grandi questioni della vita riflettendo sulle proprie esperienze personali. Con una diagnosi di una mutazione genetica e il conseguente alto rischio di ammalarsi di cancro al seno e alle ovaie, l’artista deve affrontare la realtà: i suoi organi riproduttivi sono destinati ad autodistruggersi. Ne segue una profonda analisi introspettiva: desidera realmente essere madre? In una società che è ossessionata dalla demografia, esiste davvero l’opzione di non avere figli?
In precedenza, Patir aveva animato le “narrazioni ereditate” di manufatti archeologici, rimanendo affascinata da alcune figurine femminili risalenti all’800-600 AEC, molto diffuse nell’antico Levante. In (M)otherland – che si può tradurre sia con “terra madre”, sia con “patria” – Patir utilizza queste statuette come avatar nella sua sfrenata e appassionante odissea personale. Donne dimenticate di una civiltà passata, le statuette di (M)otherland attraversano il tempo arrivando a noi, intatte ma più spesso rotte, resti silenziosi di antiche guerre e spargimenti di sangue. Evocano l’esperienza composita della femminilità, della frattura e del dolore, resa ancora più palpabile di fronte alle devastazioni della guerra che dilania la regione.


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