Laura Rodig è stata docente, insegnante rurale, sostenitrice della causa mapuche, attivista femminista antifranchista e parte attiva nel cambiamento sociale del proprio tempo. Il suo è stato inoltre un importante contributo alla formazione della prima arte moderna in Europa. Catalizzatrice di reti queer, Rodig interagisce con le più importanti intellettuali del suo tempo, come Gabriela Mistral, conosciuta nel 1916 e con la quale mantiene una relazione sessuale-affettiva, oltre che uno scambio professionale. Viaggiano insieme per il Cile insegnando e, nel 1922, Rodig accompagna Mistral in Messico per lavorare al progetto educativo di José Vasconcelos. Questa esperienza le pone entrambe in uno scenario di relazioni intellettuali ricche e diversificate, ma diventa altresì un fattore scatenante della loro rottura. Pur ritrovandosi insieme in varie occasioni di viaggio, la distanza tra Mistral e Rodig si amplia ulteriormente nel corso degli anni. Il ritratto qui presentato risale al primo periodo e riflette le numerose circostanze in cui Rodig raffigura la poetessa. La relazione tra le due donne è documentata anche in molteplici lettere, scritti, poesie e quaderni, che costituiscono un vero e proprio archivio emotivo.
L’opera di Laura Rodig è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.
—Gloria Cortés Aliaga