Il training sulla consapevolezza psico-fisica, o “approccio somatico”, per i danzatori è focalizzato su discipline scelte appositamente per generare un’esperienza capace di risultati molto efficaci quanto a suscitare la sperimentazione e a sviluppare un corpo molto sensibile, intelligente, acuto. L’obiettivo è di indurre la maturazione della profondità interpretativa dei danzatori stessi.
Le selezioni, secondo il progetto della direttrice del Settore Danza Marie Chouinard, sono avvenute tramite chiamata internazionale, a cui i candidati hanno risposto inviando il curriculum vitae, una lettera di intenzioni e un minuto di improvvisazione registrata in video.
Su questa base essenziale si è formato un gruppo di quindici danzatrici di età compresa tra i diciotto e i ventitré anni (nove italiane, una australiana, una cipriota, una indonesiana, una canadese, una proveniente da Singapore e una da Israele), una classe profondamente motivata e coesa, in grado di affrontare un doppio fronte: quello delle tecniche somatiche da una parte e quello delle tecniche di danza contemporanea dall’altra.
Al termine dei tre mesi di lavoro che integrano training e interpretazione, le giovani danzatrici saranno protagoniste dei 24 Préludes de Chopin di Marie Chouinard e di una nuova creazione di Daina Ashbee, appositamente ideata per l’edizione 2018 della Biennale College.
I maestri del College dedicato ai danzatori sono Judith Koltai (Authentic Movement), Gaby Agis (Skinner Releasing Technique), Tom Koch (Alexander Technique), Ami Shulman (Feldenkrais), Linda Rabin (Continuum), per quanto riguarda l’approccio somatico o consapevolezza del corpo; e le ex-danzatrici della Compagnie Marie Chouinard (Lucie Mongrain, Eve Garnier, Jamie Wright, Isabelle Poirier) per quanto riguarda lo studio e la ricerca del movimento.