Durata / Anno: | 100', 2018 |
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Ideazione e regia: | Milo Rau |
Testo: | Milo Rau e gli interpreti |
Interpretazione: | Sara De Bosschere/Kristien De Proost, Suzy Cocco, Sébastien Foucault, Fabian Leenders, Johan Leysen/Sabri Saad El Hamus, Tom Adjibi/Adil Laboudi, |
Ricerca e drammaturgia: | Eva-Maria Bertschy |
Collaborazione drammaturgica: | Stefan Bläske, Carmen Hornbostel |
Scene e costumi: | Anton Lukas |
Video: | Maxime Jenners, Dimitri Petrovic |
Disegno luci: | Jurgen Kolb |
Suono e direzione tecnica: | Jens Baudisch |
Riprese: | Maxime Jennes, Moritz von Dungern |
Personale tecnico in tour: | Jim Goossens-Bara, Maxime Jennes, Moritz Von Dungern, |
Assistente alla regia: | Carmen Hornbostel |
Assistente alla drammaturgia: | François Pacco |
Assistente alla scenografia: | Patty Eggerickx |
Coreografia (lotta): | Cédric Cerbara |
Vocal coach: | Murielle Legrand |
Musica: | Gil Mortio |
Produzione: | International Institute of Political Murder (IIPM), Création Studio Théâtre National Wallonie-Bruxelles |
Con il supporto di: | Capital Cultural Fund Berlin, Pro Helvetia, Ernst Göhner Stiftung, Kulturförderung Kanton St.Gallen |
Coproduzione: | Kunstenfestivaldesarts, NTGent, Théâtre Vidy-Lausanne, Théâtre Nanterre-Amandiers, Tandem Scène Nationale Arras Douai, Schaubühne am Lehniner Platz Berlin, Théâtre de Liège, Münchner Kammerspiele, Künstlerhaus Mousonturm Frankfurt a. M., Theater Chur, Gessnerallee Zürich, Romaeuropa Festival |
Con il contributo di: | ESACT Liège |
Pubbliche relazioni: | Yven Augustin |
Attrezzature tecniche: | Equipment |
Laboratori e studi: | Théâtre National Wallonie-Bruxelles |
Comparse: | Mustapha Aboulkhir, Stefan Bläske, Tom De Brabandere, Elise Deschambre, Thierry Duirat, Stéphane Gornikowsk, Kevin Lerat, François Pacco, Daniel Roche De Oliveira, Laura Sterckx, Adrien Varsalona, |
Nota: | Spettacolo con scene di violenza e di nudo. Età consigliata: a partire dai 16 anni |
Milo Rau - La reprise. Histoire(s) du théâtre (I)
Descrizione
La questione della rappresentabilità sulla scena della violenza e degli eventi traumatici: una notte di aprile del 2012, Ihsane Jarfi si mette a parlare con un gruppo di giovani in una Volkswagen Polo grigia davanti a un locale gay, in una strada di Liegi. Due settimane dopo viene trovato morto al limitare di un bosco, assassinato violentemente dopo essere stato torturato per ore. Il delitto sconvolge e inquieta l’intera città. Milo Rau ricostruisce il caso per la scena, con attori professionisti e non professionisti. Fin dal principio, il teatro è stato un incantesimo dei morti, un’esperienza rituale di peccati originali e traumi collettivi. In La Reprise, la prima parte di una serie curata da Milo Rau intitolata Histoire(s) du théâtre, il regista e autore si avvicina alla tragedia. La forma utilizzata è quella di una narrazione, portata avanti da più punti di vista, di un caso criminale in cinque atti. Cosa c’è all’origine di un crimine? Intenzione o coincidenza? Che ruolo ha il pubblico? Qual è la responsabilità della collettività? E chi è in scena?
Milo Rau e i suoi quattro attori Sara De Bosschere, Sébastien Foucault, Johan Leysen e Tom Adjibi, con il magazziniere Fabian Leenders e la dog sitter Suzy Cocco vanno alla scoperta di un delitto capitale, alla ricerca delle emozioni alla base delle esperienze tragiche: perdita e dolore, verità e falsità, disastro e paura, crudeltà e terrore. Sei attori, professionisti e non professionisti, riflettono sul fascino e sulla profondità della vita e del teatro calandosi nei ruoli dei protagonisti coinvolti nel brutale caso di omicidio: ne emerge un manifesto per un teatro democratico del reale.