MAGASISKOLA (I falchi, 95’)
di István Gaál
con Ivan Andonov, György Bánnfy, Judit Meszléry
Ungheria, 1970
Restauro a cura di Hungarian Film Archive
Introduce Giuseppe Ghigi
“Istvan Gaál, diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha tratto uno dei suoi film stilisticamente più rigorosi e compatti, un’amara parabola sul potere in un universo concentrazionario in cui uomini e animali si scambiano le parti. Memorabile sequenza conclusiva in bianconero e di forte suggestione la colonna sonora. È uno dei film che, pur in chiave metaforica, testimoniano la coraggiosa vitalità reattiva del cinema magiaro a cavallo tra i Sessanta e i Settanta in favore di una prassi antiautoritaria, non dogmatica né burocratica, del socialismo al potere. Il titolo originale sta per ‘alta scuola’. Premio speciale a Cannes”. (Morando Morandini)
“Il film si presta a una duplice lettura: una immediata, riguardante i metodi di allevamento dei rapaci, dal sapore quali ecologico; la seconda, nuova per Gaál, allegorica circa i meccanismi che determinano la tirannia e il soggiogamento....Per la prima volta, Gaál si serve del colore e lo fa con grande cura (predominano i gialli e le tonalità più attenuate) integrandolo nel paesaggio, inteso come componente espressiva. Il rapporto tra il colore, suono (assai studiato, anche quando si sceglie il silenzio), movimenti della macchina da presa, e soprattutto montaggio, crea un ritmo che, per la sua asciuttezza, sottolinea magistralmente la carica di violenza di cui sono portatori i personaggi e le situazioni rappresentate”. (Fernaldo Di Giammatteo)