fbpx Biennale Arte 2024 | Aligi Sassu
La Biennale di Venezia

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Aligi Sassu

Milano, Italia, 1912 – 2000, Pollença, Spagna


  • MAR - DOM
    20/04 > 30/09
    11.00 - 19.00

    VEN - SAB FINO AL 30/09
    11.00 - 20.00

    01/10 > 24/11
    10.00 - 18.00
  • Arsenale
  • Ingresso con biglietto

Aligi Sassu, pittore e scultore antifascista, trascorre la sua lunga vita tra Milano, la Sardegna e Maiorca, coniugando l’esplorazione artistica con l’attivismo politico. La sua interpretazione di una classica scena biblica rinascimentale – che raffigura il memorabile incontro tra il giovane pescatore Tobia e l’arcangelo Raffaele – riecheggia la scultura in bronzo di Arturo Martini del 1934 dedicata allo stesso tema. Eliminando qualsiasi dettaglio aneddotico, Sassu colloca i suoi soggetti davanti a una baia, concentrandosi su una rete da pesca, amplificando la relazione intensa ed eroticamente ambigua che lega l’angelo – una figura più anziana e fisicamente robusta – e Tobia, ritratto come se fosse intrappolato nella rete dell’angelo. Entrambe le figure fissano lo spettatore con uno sguardo impassibile. Il dipinto trae ispirazione dalla precedente serie degli Uomini rossi, in cui Sassu evocava un regno mitico di nudi maschili – argonauti, centauri e dioscuri, ma anche figure pubescenti e indistinte – sospesi in un’atmosfera senza tempo, eterea, ma sensualmente carica. Allo stesso tempo, le tonalità intense e lo sfondo marittimo riecheggiano il ritrovato paesaggio mediterraneo al quale l’artista era approdato dopo il suo trasferimento a Maiorca l’anno precedente.

—Antonella Carmada


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