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Si conclude la Biennale Danza 2024 con 17.659 presenze
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Si conclude la Biennale Danza 2024 con 17.659 presenze

Con un incremento del 47% rispetto allo scorso anno, il Festival ha portato a Venezia e in terraferma oltre 160 artisti da tutto il mondo per 80 appuntamenti.

We Humans

Sono 17.659 le presenze del pubblico al 18. Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia che si conclude sabato 3 agosto, con la prima coreografia veneziana del direttore artistico Wayne McGregor, We Humans are movement. Lo spettacolo sarà in scena per la seconda replica nella Sala Grande del Palazzo del Cinema con i danzatori di Biennale College e della Company McGregor (ore 21.00). Nel pomeriggio replica anche per Tambourines di Trajal Harrell alle Tese dei Soppalchi (ore 18.00).

 

Con un incremento del 47% rispetto allo scorso anno, le presenze sono state raggiunte nell’arco di due settimane di programmazione che hanno portato a Venezia e in terraferma oltre 160 artisti da tutto il mondo per 80 appuntamenti – tra spettacoli, performance, installazioni, workshop, incontri - con tutte novità nei titoli (7 mondiali, 2 europee, 12 italiane).

Il Leone d’Oro alla carriera è stato attribuito quest’anno a Cristina Caprioli, artista che con la sua ricerca teorico sperimentale sul movimento ha contribuito ad allargare gli orizzonti della coreografia, e il Leone d’Argento a Trajall Harrell, formato ai più recenti studi su genere, femminismo, post colonialismo e autore di un linguaggio nuovo e originale.  

Intitolato We Humans, Wayne McGregor, con questa sua quarta edizione del festival di danza, ha inteso “svelare la grande complessità, la contraddizione e il mistero della vita umana” in quanto “prerogativa dei creativi del movimento invitati alla Biennale Danza 2024. Tutti gli artisti e le compagnie di quest’anno adottano il mezzo della danza come atto filosofico di comunicazione, mettendo alla prova i fondamenti della nostra conoscenza, sfidando le nostre nozioni di realtà ed estendendo la comprensione della nostra esistenza. Attraverso il loro lavoro ci sollecitano a chiederci da dove noi veniamo e dove siamo diretti, sondando il fulcro dell’essenziale, il cosa e il perché della sensibilità”. Su questa lunghezza d’onda si sono trovate le compagnie invitate da tutto il mondo

Accanto ai Leoni, compagnie da tutto il mondo con uno sguardo aperto a 360 gradi sul panorama coreografico d’oggi, come Sankofa Danzafro (Colombia), Shiro Takatani/Dumb Type (Giappone), Cloud Gate (Taiwan) Melisa Zulberti (Argentina), Dorotea Saykaly (Canada), oltre ai tanti ensemble europei e ai giovani danzatori e coreografi della Biennale College, punto di forza del Festival secondo il Direttore Wayne McGregor. Il lavoro della Biennale College viene testimoniato per il quarto anno consecutivo da Rai 5, che produrrà un film documentario focalizzato sulla nuova produzione coreografica We Humans are movement.

La mostra Iconoclasts /
Ringraziamenti

La Biennale Danza continua con Iconoclasts – Donne che infrangono le regole alla Biennale, la mostra dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee allestita al Portego di Ca’ Giustinian fino a fine anno.

 

Si ringraziano il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il suo importante contributo e la Regione del Veneto per il sostegno accordato al settore Danza della Biennale di Venezia.

Media partner della Biennale Danza è la Rai. Attraverso i suoi canali informativi e Rai Cultura - in particolare il canale Rai 5 e Radio3 – ha proposto e proporrà al pubblico i momenti salienti del Festival.