Marcus Donaghy, Will Dimond
Presentiamo uno studio dell’esoscheletro della copertura come metafora della produzione di Vilanova Artigas, che qui collabora con Carlos Cascaldi: un bacino, un elemento perforato che scarica, ripara, scherma, modula la luce dall’alto, mentre la topografia fluida e ininterrotta degli ambienti fruiti, delle attività e del paesaggio si sviluppa sotto di esso. Vilanova Artigas crea un’area verde sotto la quale gli spazi si snodano in sezione. La planimetria è in contrasto con la struttura seriale, il cui ordine filtra elementi e incorpora giardini per liberare un FREESPACE tra campata e retrocampata. Vilanova Artigas aveva una concezione paulista e comunista dell’infrastruttura sociale, derivata dalla sua formazione iniziale in ingegneria e dai suoi esordi nella pratica architettonica. Questi elementi risultano evidenti nella natura dello spazio, ricavato attraverso la struttura in relazione a un’idea comunitaria di società.
Il processo di studio è materiale e mette alla prova l’equazione del peso e della sua distribuzione, della materia e delle sue molteplici qualità in rapporto alla luce e all’aria, attraverso cui lo spazio viene investito. Vilanova Artigas apprezzava le qualità dei materiali grezzi, la cui presenza in strutture articolate crea un FREESPACE solidale con il suolo su cui poggiano.
Il progetto esposto alla Mostra è uno studio che richiama, esaltandole, le qualità a cui l’architetto aveva dato espressione concreta nella propria produzione.
Donaghy + Dimond Architects