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Biennale CIMM 2019

Primo Meeting Internazionale di Informatica Musicale e Multimediale

Primo Meeting Internazionale di Informatica Musicale e Multimediale

Dall’11 al 17 novembre 2019 all’Arsenale (Sale d’Armi e Teatro Piccolo Arsenale) si svolge il primo Meeting Internazionale di Informatica Musicale e Multimediale, un ciclo di Masterclass teorico-pratiche sulle nuove frontiere della musica elettronica.
Dall’11 al 16 novembre si svolgono ogni mattina incontri aperti al pubblico e, il pomeriggiomomenti laboratoriali destinati ai compositori selezionati della Biennale College CIMM. Il 17 novembre il Meeting si conclude con un concerto al Teatro Piccolo Arsenale (ore 16.30).

Il Meeting porta a Venezia alcuni dei maggiori studi di informatica musicale, ricercatori, compositori e artisti che presentano i nuovi linguaggi dell’elettronica. Tecniche di motion capture tanto spesso impiegate nel cinema di animazione applicate alla musica, lo smartphone di cui tutti dispongono utilizzato come strumento di creatività condivisa, con applicazioni per esecuzioni collettive di musica o concerti con la partecipazione del pubblico, e ancora, linguaggi per la sintesi del suono, videomapping attivato dai parametri sonori delle composizioni stesse, il suono della materia, iperstrumenti che rimandano alla realtà aumentata, programmi per musica mista: tutti studi in corso o in fase di sperimentazione per il suono di domani ma che potrebbero trovare applicazioni più ampie.
A raccontare le loro ricerche sono: Yann Orlarey dal GRAME (Centre national de création musicale di Lione), Laura Bianchini e Michelangelo Lupone dal CRM (Centro Ricerche Musicali di Roma), Frédéric Bevilacqua e Michelle Agnes Magalhaes dall’IRCAM (Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique di Parigi), Alvise Vidolin dal SaMPL (Centro di Sonologia Computazionale di Padova), infine l’artista Andrew Quinn e il compositore Maurilio Cacciatore.

Il programma degli interventi

Le presentazioni, in programma la mattina, sono aperte al pubblico; il pomeriggio, dalle 14.00, è destinato ai compositori selezionati della Biennale College CIMM.

 

Lunedì 11 novembre
Estensioni Gestuali. Workshop di composizione ed esecuzione Live Electronics con tecniche di Motion Capture
relatore Alvise Vidolin
assistente Luca Richelli
violinista Carlo Lazari (workshop)

10.00 > 12.00 presentazione di Alvise Vidolin presso il Teatro Piccolo Arsenale
14.30 > 18.30 workshop presso il Teatro Piccolo Arsenale

Il repertorio musicale con uso di tecniche Live Electronics è in continua espansione sia per l’interesse dei compositori, sia per la crescita di nuove generazioni di esecutori elettronici, sia per lo sviluppo di ricerche scientifiche e tecnologiche finalizzate alla progettazione di nuovi strumenti che soddisfino le esigenze compositive ed esecutive di questo settore della musica contemporanea. Le molteplici esperienze che caratterizzano questo repertorio, oltre ad aver consegnato alla storia innumerevoli opere musicali di grande pregio, hanno evidenziato le problematiche di interazione fra gli esecutori tradizionali (voce e strumenti) e gli esecutori elettronici (live electronics e regia del suono) causate da una separazione dei ruoli, che spesso portano a considerare il musicista tradizionale un semplice generatore di suoni al servizio dell’elaborazione elettronica. Ne consegue che il gesto musicale viene suddiviso in due azioni indipendenti che richiederebbero tempi di prova ed affiatamenti ben superiori a quelli concessi nella prassi musicale contemporanea. E comunque, proprio a causa di questa separazione, sarebbe difficile ottenere gestualità espressive paragonabili a quelle tradizionali.  A titolo di esempio, sarebbe come suonare un violino affidando a due persone distinte l’archetto e la tastiera.

 

Martedì 12 novembre
MMixte: architettura software per il Live Electronics con strumenti acustici
relatore Maurilio Cacciatore

10.00 > 12.00 presentazione di Maurilio Cacciatore presso il Teatro Piccolo Arsenale
14.00 > 18.30 workshop presso il Teatro Piccolo Arsenale

MMixte è un middleware dedicato all’architettura software per la musica mista sotto forma di Max package. Basato sulla tradizione francese del “patcher concerto”, offre un ambiente dinamico e duttile per la realizzazione della parte informatica di un brano di musica elettronica, con o senza strumenti sul palco. I moduli di MMixte si basano esclusivamente sulla libreria base di Max al fine di non necessitare di update in luogo delle pubblicazioni delle nuovi versioni del software; non contiene trattamenti audio ma si occupa esclusivamente della gestione dei dati per l’ottimizzazione del percorso dei dati. È compatibile con l’uso di altre librerie ed è pensato per essere un ausilio all'inclusione dei patcher personali di ciascun utente.
Il workshop consta di una parte teorica e una parte pratica. Nella prima, un’introduzione generale sulle architetture software maggiormente utilizzate per la musica mista, una panoramica sulle collezioni di moduli attualmente disponibili e la spiegazione dell’architettura software dietro alla realizzazione di MMixte serviranno a fornire le basi teoriche necessarie alla comprensione delle sue possibilità d’uso. Nella seconda parte, a carattere pratico, i partecipanti impareranno l’uso di MMixte per la costruzione di software personali. È richiesta una conoscenza di base del software Max e un proprio computer portatile.

 

Mercoledì 13 novembre
TouchDesigner - Audio reactive visual, Videomapping and Interactive LED
relatore Andrew Quinn

10.00 > 12.00 presentazione di Andrew Quinn presso il Teatro Piccolo Arsenale
14.00 > 18.30 workshop presso la Biennale CIMM (Sale d’Armi)

TouchDesigner è un software intuitivo a base di nodi per la produzione di grafiche reattive all’audio in tempo reale, per musicisti che vogliono comporre anche i visual come contrappunto alla loro musica. Può generare 3d precisi per il video mapping e produrre un pixel mapping audio-reattivo verso LED via dmx. Comunica con il software audio attraverso MIDI, OSC o per link diretto con ableton live per una perfetta sincronizzazione con l’audio, o può analizzare una sorgente audio. È lo strumento perfetto per musicisti che vedono e sentono la loro musica, ideale per esecuzioni con tastiere, controller MIDI, sensori o dispositivo di tracciamento: si può linkare allo software musicale prescelto, o semplicemente collegarsi dal vivo a orchestra o ensemble.

 

Giovedì 14 novembre
Presentazione del programma Faust – Progettazione strumenti elettronici e plug-ins audio con il linguaggio Faust
relatore Yann Orlarey

10.00 > 12.00 presentazione di Yann Orlarey presso il Teatro Piccolo Arsenale
14.00 > 18.30 workshop presso la Biennale CIMM (Sale d’Armi)

Faust (Functional Audio Stream) è un linguaggio funzionale di programmazione per la sintesi del suono e l’elaborazione audio, con particolare attenzione alla progettazione di sintetizzatori, strumenti musicali, effetti audio, etc. Faust punta ad applicazioni ad alta prestazione per l’elaborazione dei segnali e a plug-in audio per varie piattaforme e standard. La componente centrale di Faust è il suo compilatore. Permette di "tradurre" qualsiasi specifica Faust per l’elaborazione numerica dei segnali (DSP) in un’ampia gamma di linguaggi non specifici ad un dominio, quali C++, JAVA, JavaScript, LLVM codice bit, WebAssembly, etc. In questo senso, Faust può considerarsi un’alternativa al C++, ma è molto più semplice ed intuitivo da imparare.

 

Venerdì 15 novembre
Creazione-Fruizione. Forme innovative dell’arte musicale
relatore Laura Bianchini
Poetica e tecnica del Feed-back per l’aumentazione degli strumenti
relatore Michelangelo Lupone
assistente, computer music specialist Silvia Lanzalone
sassofonista Enzo Filippeti

9.00 > 11.00 presentazione di Laura Bianchini presso il Teatro Piccolo Arsenale
11.30 > 13.30 presentazione di Michelangelo Lupone presso il Teatro Piccolo Arsenale
14.30 > 18.30 workshop presso il Teatro Piccolo Arsenale

Lo studio delle caratteristiche con cui la materia vibra e irradia energia acustica è oggetto della ricerca artistica, scientifica, espressiva condotta al CRM di Roma, e costituisce uno degli aspetti di convergenza della produzione musicale del Centro. L’analisi e il controllo vibrazionale della materia sono stati declinati in due principali applicazioni: l’aumentazione, intesa come estensione delle proprietà acustiche ed esecutive degli strumenti musicali tradizionali, l’adattività, intesa come capacità di trasformazione di una composizione musicale in funzione dell’interazione con l’uomo, l’ambiente e il trascorrere del tempo (installazione d’arte, opera plastico-musicale, opera distribuita e collaborativa).
Il workshop prevede una parte teorica e una parte pratica con l’implementazione di diversi sistemi di feed-back finalizzati alla creazione musicale.

 

Sabato 16 novembre
Presentazione del programma di ricerca dellIRCAM sullInterazione fra suono e movimento & Interazione collettiva
relatore Frédéric Bevilacqua
assistente Michelle Agnes Magalhaes

10.00 > 12.00 presentazione di Frédéric Bevilacqua presso il Teatro Piccolo Arsenale
14.30 > 18.30 workshop presso la Biennale CIMM (Sale d’Armi)

Stiamo sviluppando una piattaforma generica per l’interazione collaborativa e collettiva legate alle più recenti tecnologie per la telefonia mobile e per la rete (progetti CoSiMa, BeCoMe, CoMo/Elements). Le applicazioni prevedono esecuzioni collettive di musica, concerti con la partecipazione del pubblico, giochi collaborativi, pedagogia di danza o di musica. La nostra piattaforma in rete trasforma lo smartphone che ognuno si porta in tasca in uno strumento capace di creare nuovi paradigmi per l’ascolto, l’esecuzione e la composizione della musica collettiva.

Il Concerto di Chiusura

Il Meeting si conclude il 17 novembre al Teatro Piccolo Arsenale (ore 16.30) con un concerto sulla “musica del futuro”: musica strumentale, elettronica, video, nuovi suoni e nuove tecniche esecutive entrano in gioco nei brani, due in prima assoluta e due novità per l’Italia, di Maurilio Cacciatore, Simone Conforti, Ivan Fedele, Michelangelo Lupone. Tra gli interpreti, di rilievo internazionale, la flautista Ayako Okubo, la specialista di flauto Paetzold Ulrike Mayer-Spohn, il tenore e controtenore Javier HagenEnzo Filippetti al sassofono, ma anche interprete di Windback, Raphaël Siefert per i video e Andrew Quinn che interagirà visivamente con le partiture (sound reactive visuals).

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Il CIMM – Centro di Informatica Musicale e Multimediale della Biennale di Venezia è sostenuto da SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori

 

 

 

Il programma può subire variazioni.

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