Prima assoluta: | 2020, 120’ |
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Di: | Rainer Werner Fassbinder |
Traduzione: | Roberto Menin |
Regia: | Giovanni Ortoleva |
Scene e costumi: | Marta Solari |
Musiche: | Pietro Guarracino |
Con: | Marco Cacciola, Andrea Delfino, Paolo Musio, Nika Perrone, Camilla Semino Favro, Edoardo Sorgente, Werner Waas |
Assistente alla regia: | Gabriele Anzaldi |
Produzione: | Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse ONLUS |
Coproduzione: | THEATERDISCOUNTER |
In collaborazione con: | Barletti/Waas, ITZ – Berlin |
Si ringrazia: | Goethe-Institut Genua |
Nota: | Spettacolo per pubblico adulto |
Giovanni Ortoleva - I rifiuti, la città e la morte
Descrizione
Nel 1975 Rainer Werner Fassbinder, per concludere la sua esperienza come Direttore del Theater am Turn di Francoforte, scrive il testo destinato a essere colpito dal più serio caso di censura che si sia registrato in Germania dopo la fine del Terzo Reich. La sua rappresentazione fu bloccata e le copie del testo furono date al macero. Dopo numerosi tentativi fallimentari, l’opera è andata in scena in Germania per la prima volta nel 2009, trentaquattro anni dopo la sua redazione.
Portare in scena I rifiuti, la città e la morte oggi significa affrontare argomenti che rappresentano zone oscure in cui preferiamo non addentrarci. Fare del membro di una minoranza un personaggio tridimensionale, rinunciando a narrazioni consolatorie, significa renderlo parte integrante, piuttosto che integrata, della società; e questo ci torna difficile oggi come, e forse più, che negli anni Settanta.
Giovanni Ortoleva