Cerimonia di consegna
Lunedì 14 settembre 2020, ore 12.00
Giardini - Arena
Lunedì 14 settembre 2020, ore 12.00
Giardini - Arena
La Biennale di Venezia ha attribuito il Leone d’Argento a Alessio Maria Romano.
Ha dichiarato Antonio Latella:
“Con il Leone d’Argento è mia intenzione segnalare un'altra figura fondamentale nel teatro, che è il pedagogo, colui che dà inizio al tutto, occupandosi di trovare ed esaltare talenti prendendosene cura fin dagli esordi.
Il Maestro Alessio Maria Romano, nonostante la giovane età, ha messo a servizio tutto il suo sapere occupandosi dei giovani, in qualche modo, oserei dire, ha plasmato futuri Leoni d'argento. Pedagogia come crescita e conoscenza.
Alessio Maria Romano è regista e coreografo, si occupa di formare gli attori attraverso la disciplina della coreografia, insegnando agli attori quanto sia necessaria, soprattutto per la nuova figura dell'attore-performer, la consapevolezza del proprio corpo, e quanto un gesto teatrale possa essere più incisivo di una battuta. L'attore è colui che con il gesto e il movimento sa incidere lo spazio scenico, e con la propria voce incide il silenzio. La dedizione di Alessio Maria Romano è riconosciuta da tutto il mondo teatrale, grazie alla cura con cui ha seguito e segue ogni suo singolo allievo, prendendosi la responsabilità della consegna nel mondo lavorativo e professionale.
Il Maestro Alessio Maria Romano è consapevole che non esiste un metodo di insegnamento ma che ogni allievo ha bisogno di un suo metodo che metta in discussione soprattutto il metodo stesso.
Questa cura rara, questa dedizione, la possiamo vedere anche nei lavori di cui Alessio Romano firma la regia e la coreografia”.
Alessio Maria Romano (Palermo 1978) si diploma come attore presso la Scuola del Teatro Stabile Torino. Contemporaneamente si diploma in Analisi del Movimento Laban/Bartenieff (C.M.A.) negli Usa e nel Regno Unito approfondendo così il suo interesse per il movimento scenico e la pedagogia del movimento. Studia con Luca Ronconi nel primo corso del Centro teatrale Santa Cristina. Studia con Raffaella Giordano all’interno del percorso biennale Scritture per la danza Contemporanea. Lavora per la Compagnia del Teatro Stabile di Torino come attore dal 2000 al 2005 con diversi registi fra cui M. Avogadro e G. Cobelli. Lavora con Luca Ronconi come assistente ai movimenti scenici del progetto Domani e dello spettacolo Itaca. Sempre per Ronconi firma i movimenti scenici di Fahrenheit 451 e i movimenti coreografici della Turandot al Teatro Regio di Torino. Collabora per la preparazione fisica degli attori e i movimenti scenici/coreografici con Carmelo Rifici (Tre sorelle, La signorina Julie, I giusti, La tardi ravveduta, Il nemico, Il gatto con gli Stivali, Fedra, Medea, I puritani, Elektra e il progetto BUIO) e Valter Malosti (Sogno di una notte di mezza estate, La signorina Julie, Lo stupro di Lucrezia, Amleto, Arialda, Antonio e Cleopatra e Akhenaton, Il giardino dei ciliegi). Cura i movimenti coreografici di Coefore ed Eumenidi per il centenario dell'Istituto Nazionale del dramma antico di Siracusa, con la regia di D. Salvo. Lavora per Sonia Bergamasco per i movimenti scenici di Louise e Renée al Piccolo Teatro di Milano nella primavera 2017. Collabora con Andrea De Rosa per la realizzazione di Baccanti al Teatro Grande di Pompei nel giugno 2017. Nel 2014 è assistente al corso di diploma Laban/Bartenieff presso l’I.M.S. presso la University of Utah, Usa. Coordinatore didattico e docente di training fisico/movimento scenico presso la Scuola del Teatro Stabile di Torino. Docente di “movimento espressivo” presso la Scuola del Teatro Piccolo di Milano e il Centro Teatrale Santa Cristina di L Ronconi. Fonda, insieme a Maria Consagra, “Thymos” centro studi Laban/Bartenieff di pedagogia del movimento. Autore del solo Maleficio ispirato a F. G. Lorca. Finalista al premio Equilibrio 2012 con il lavoro Sogni italiani. Nel febbraio 2016 fonda la compagnia A.M.R. con il lavoro/studio Dispersi. Premio nazionale della critica (ANCT) 2015 come pedagogo e coreografo teatrale.