Australia

unsettling Queenstown indaga e partecipa alla messa in discussione e alla rivisitazione dell’eredità coloniale australiana alla fine della seconda epoca elisabettiana. Spaziando tra Queenstown reali e immaginarie, la mostra comprende un frammento fantasma di architettura coloniale, suoni e immagini coinvolgenti e rappresentazioni del paese ‘demappato’ dai suoi modelli coloniali. Le strategie pertinenti ricavate dalla pratica corrente offrono un archivio aperto di idee per il ‘laboratorio del futuro’ di Venezia.
Attraverso le lenti della narrazione e della temporalità, questa mostra sonda la relazione tra operazioni di decostruzione e ricostruzione per raccontare passati nascosti e postulare futuri alternativi.