Incorporando pittura, scultura, video e ciò che l’artista ha descritto come ‘attivazione’, la pratica multiforme di Suki Seokyeong Kang si concentra sullo spazio e sul ruolo odierno dell’individuo. Kang attinge ad alcuni aspetti dell’eredità culturale coreana e alla sua stessa storia personale per reinventare strutture ideologiche e immaginare arene politicizzate in cui attori consapevoli possano articolare ed esercitare le loro libere scelte nello spazio-tempo del presente.