Una curiosità per il quotidiano anima il linguaggio pittorico di Allison Katz, con cui l’artista esprime una verve irriverente abbinata a una virtuosistica padronanza delle proprietà dei materiali. Katz descrive la propria opera in termini di “voce”: nelle parole dell’artista “un qualificatore più idoneo per termini quali sensibilità, stile o temperamento, perché implica dialogo, scambio e influenza”. Katz attinge a un panorama variegato di riferimenti, dissolvendo le distinzioni fossilizzate che la storia dell’arte associa alla pittura. Le nuove opere di Katz per Il latte dei sogni (tutte del 2022) rappresentano i cliché associati a Venezia: Birth Canal ritrae un canale di Montréal, città natale di Katz, come surrogato delle famose vie d’acqua veneziane. In Milk glass, la tela è percorsa dall’immagine riflessa di due piovre realizzate in vetro di Murano. Be nice, il cui titolo gioca sulla quasi omonimia con “Venice”, raffigura un momento di tregua tra due galli da combattimento, in riferimento all’importanza storica della città, posta al centro tra arti ed economia. Night Philosophy cita simultaneamente il re biblico Nabucodonosor raffigurato da William Blake e Young Spartans di Edgar Degas (1860 ca.) e il ritratto di un gruppo di lottatori adolescenti. Portrait of the artist as a young girl(s) è ispirata da una fotografia a esposizione multipla di Katz da bambina, che incidentalmente evoca tanto la favola di Cappuccetto Rosso, quanto lo sfuggente personaggio centrale di A Venezia... un dicembre rosso shocking. Insieme, queste opere presentano un complesso di immagini sospeso tra auto-finzione e implicazioni psicologiche.
Madeline Weisburg & Ian Wallace