fbpx Biennale Arte 2022 | Saodat Ismailova
La Biennale di Venezia

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Saodat Ismailova

1981, Uzbekistan


  • MAR - DOM
    23/04 > 25/09
    11.00 - 19.00

    VEN - SAB FINO AL 25/09
    11.00 - 20.00

    MAR - DOM
    27/09 > 27/11
    10.00 - 18.00
  • Arsenale
  • Ingresso con biglietto

Le opere video di Saodat Ismailova abbracciano temi come memoria, spiritualità, immortalità ed estinzione. La sua nuova opera video a tre canali Chillahona (2022) è girata a Tashkent, nelle celle sotterranee chiamate chillahona, strutture destinate alla pratica dell’autoisolamento e della meditazione spesso costruite accanto alle tombe dei santi locali in Asia centrale. Costruita a forma di cupola ottagonale con nervature, la cella è composta di tre livelli, a loro volta riprodotti nei tre canali video. Il primo schermo documenta persone che visitano la chillahona; il secondo ritrae i devoti che compiono i loro riti e le loro preghiere; mentre il terzo segue la visita di una giovane donna in difficoltà e il suo momento di autoisolamento. Accanto ai video è appeso un palyak, un ricamo tradizionale di Tashkent che rappresenta la cosmologia femminile ed evoca protezione, guarigione e fertilità, realizzato dall’artista con un tessuto bianco e illuminato da una luce colorata. Operando tra i confini di spazi reali e immaginari, Ismailova attinge alla specifica identità culturale e alla storia dell’Asia centrale, spesso attraverso conoscenze ancestrali ed epici racconti folcloristici che hanno come protagoniste donne, allo scopo di rivelare una comprensione più ampia di che cosa significa essere umani. 

Liv Cuniberti

Crediti di produzione

Chillahona
37 min, 2022
three channel video installation, ricamo 2,50mx4m

Un progetto di: Saodat Ismailova
Fotografia: Carlos Casas
Acting: Feruza Ruzieva
Musica: Tomoko Sauvage
Produzione: Aziza Pulatova
Camera assistant: Andrey Morozov
Video effect: Philippe Cuxac
Animation: Stefano Zeni
Color correction: Yannig Willman
Sound design: Marc Parazon
Traduzione uzbeka: Ibrat Safo

Estratti da Shok di Elyor Ishmuhamedov, Uzbekfilm, 1988
Ricamo cucito da Madina Kasimbaeva
Assistant embroidery development: Muhitdin Risqiev
Produzione: mapproductions.org
Booklet design: Metodo studio

Un ringraziamento speciale a: Cecilia Alemani, Marta Papini, Alima Boranbaeva, Anvar Safaev, Babur Ismailov, Djamilya Nurkalieva, Meruert Kalieva, MOC HUB, Tashkent
Realizzato per la 59. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, 2022, Il latte dei sogni, curata da Cecilia Alemani
con il supporto di Tsellinny Center for Contemporary Culture, Kazakhstan


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