Commissario: Serge Achille Ndouma
Curatori: Paul Emmanuel Loga Mahop, Sandro Orlandi Stagl
Espositori: Jean Michel Dissake, Hako Hankson, Kendji & Ollo Arts, Patrick-Joël Tatcheda Yonkeu, Guy Wouete, Angelo Accardi, Julia Bornefeld, Cesare Catania, Adélaïde Laurent-Bellue, Franco Mazzucchelli, Rex and Edna Volcan, Giorgio Tentolini, Liu Youju
Sede: Palazzo Donà delle Rose, Fondamente Nove, 5038
Camerun (Repubblica del)
Nemo propheta in patria
album
Descrizione
Il detto latino “Nemo propheta in patria” sottolinea come raramente una persona ottenga prestigio e riconoscimento nella propria terra natale. In questo contesto, il profeta è spesso incompreso per la sua natura dissonante, distinguendosi per la capacità di anticipare i tempi e pensare in modo divergente. Questo spesso causa fraintendimenti, specialmente nella comunità d’origine, con aspettative di conformità alle “norme” del gruppo.
Nel corso della storia, individui illuminati hanno dovuto cambiare Paese a causa di opposizioni alle proprie idee o hanno ottenuto riconoscimento solo post mortem. L’arte è sempre stata pioniera nel superare discriminazioni e diffondere idee in ogni ambito sociale e geografico.
Nell’ambito di una Biennale focalizzata sugli stranieri e le loro diaspore, il padiglione del Camerun presenterà artisti camerunesi e internazionali in un progetto di ampie vedute, celebrando chi ha lasciato la comunità per cercare successo altrove. Il “padiglione delle meraviglie” accoglierà progetti di artisti, locali e internazionali, celebrando il coraggio di chi ha perseverato indipendentemente dal riconoscimento locale, promuovendo un orizzonte internazionale meritato e accettando le differenze come ricchezza, affinché nessuno si senta “straniero”.