Amadeo Luciano Lorenzato nasce nel 1900 a Belo Horizonte, la prima città con sviluppo urbano pianificato del Brasile. La natura gli offre spesso un’ispirazione formale che lo collega a molti pittori europei, da Giotto a Matisse; tuttavia, nella sua opera, è spesso legata a contesti sociali più ampi. La composizione frontale di Araucárias (1973) mostra una linea di alberi rigidamente disposti che proiettano le loro ombre quasi astratte lungo un sentiero accidentato e terroso nella parte inferiore del dipinto. Le conifere sempreverdi appartengono a una specie indigena del Brasile meridionale, ampiamente utilizzata nella costruzione delle case dei coloni durante il boom dell’immigrazione europea alla fine del XIX secolo; questi alberi, infatti, presenti nell’iconografia artigianale brasiliana del primo Novecento, erano ricercati dall’élite come simboli che richiamavano il gusto europeo. Se l’uso di questo motivo da parte di Lorenzato è evocativo delle storie di immigrazione e diaspora, esso fa anche parte di un più ampio corpus di opere in cui l’artista rappresenta altre piante brasiliane di importanza storica.
—Rodrigo Moura