fbpx Biennale Arte 2024 | Nenne Sanguineti Poggi
La Biennale di Venezia

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Nenne Sanguineti Poggi

Savona, Italia, 1909 – 2012, Finale Ligure, Italia


  • MAR - DOM
    20/04 > 30/09
    11.00 - 19.00

    VEN - SAB FINO AL 30/09
    11.00 - 20.00

    01/10 > 24/11
    10.00 - 18.00
  • Arsenale
  • Ingresso con biglietto

Nenne Sanguineti Poggi ha lasciato un segno indelebile nell’arte e nell’architettura etiope ed eritrea. Tekkà (1948) viene realizzato quando l’artista si stabilisce nuovamente in Eritrea dopo il Trattato di Parigi del 1947, in coincidenza con il periodo in cui la futura Federazione di Etiopia ed Eritrea (1952-1962) accoglie le imprese straniere per rilanciare la propria economia. L’opera raffigura Tekkà (o Tekké), che apparteneva al popolo Beni-Amer proveniente dalle pianure occidentali verso il confine con il Sudan. Stilisticamente il dipinto riecheggia l’Art déco e l’Espressionismo, e anche il suo rapporto con l’esotismo rappresenta una tematica importante. Una recensione di una mostra di pittura tenutasi ad Addis Abeba nel 1975 considera come la composizione dell’opera rifletta l’affetto che lega la pittrice al suo soggetto, salvandola da un “vuoto estetismo”. In effetti, nel corso della sua vita, Sanguineti Poggi si interrogò sul suo ruolo di donna italiana privilegiata attiva in territori precedentemente coloniali. Lei stessa ha precisato: “per me il problema era di colmare un grande amore per la povera gente. ‘Destitutes are Christ’s folk’, mi risuona da sempre nell’orecchio”.

L’opera di Nenne Sanguineti Poggi è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.

—Sofia Gotti


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