fbpx Biennale Arte 2024 | Nazira Karimi
La Biennale di Venezia

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Nazira Karimi

Dushanbe, Tagikistan, 1996

Vive ad Almaty, Kazakistan e Vienna, Austria


  • MAR - DOM
    20/04 > 30/09
    11.00 - 19.00
     
    VEN - SAB FINO AL 30/09
    11.00 - 20.00
     
    01/10 > 24/11
    10.00 - 18.00
  • Arsenale
  • Ingresso con biglietto

I filmati di Nazira Karimi raccontano storie di donne ed esplorano l’identità, la memoria e la riappropriazione del territorio centroasiatico colpito dalla colonizzazione sovietica. Il filmato Hafta (che in tagico significa “sette” e “una settimana”), del 2024, è un’opera video in sette parti che racconta gli antenati dell’artista. Secondo la tradizione dell’Asia centrale chiamata Jety-Ata (“sette nonni” in kazako), bisogna conoscere i nomi di sette nonni di sangue diretti. Karimi invece immagina e racconta le storie di sette donne della propria linea materna, che rappresentano le generazioni che hanno vissuto i terribili episodi storici dell’Asia centrale. Per realizzare questo filmato, Karimi ha percorso un lungo viaggio dal Kazakistan al Tagikistan e ritorno, insieme alla madre Mariam. Hanno ripetuto il percorso della loro famiglia, rappresentato in Hafta, dallo sfollamento e dalla migrazione lungo il Mare d’Aral e il Syr Darya fino al loro recente rimpatrio. Nelle acque che si ritirano e nei paesaggi che si disseccano, Karimi ritrova il dolore e il lutto di tutte le perdite subite dalla regione.

L’opera di Nazira Karimi è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.

—Dana Iskakova


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