fbpx Biennale Arte 2024 | Candido Portinari
La Biennale di Venezia

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Candido Portinari

Brodowski, Brasile, 1903 – 1962, Rio de Janeiro, Brasile


  • MAR - DOM
    20/04 > 30/09
    11.00 - 19.00

    01/10 > 24/11
    10.00 - 18.00
  • Padiglione Centrale
  • Ingresso con biglietto

Candido Portinari, secondo di dodici figli, nasce a Brodowski, cittadina nella campagna intorno a San Paolo, in una famiglia di immigrati originari del Veneto. Cabeça de mulato (1934) è un’opera significativa nel contesto dei ritratti di Portinari, uno dei suoi linguaggi più rappresentativi. L’artista dimostra la sua straordinaria abilità di disegnatore, come si nota dall’uso del chiaroscuro e soprattutto dai tratti delicati e precisi che delineano gli occhi, il naso, la bocca e il mento. Nel corso della sua vita, Portinari dipinge oltre settecento ritratti. Gli interessa in particolare ritrarre tipologie di brasiliani “popolari”, tra cui contadini mulatti e di colore e umili migranti. Nel Brasile dell’epoca il termine “mulatto” designa una persona di origine multietnica — nata da genitori di etnie diverse, solitamente di ascendenza africana ed europea. Tuttavia da allora la parola ha acquisito connotazioni dispregiative e discriminatorie nel Paese e oggi se ne ripudia l’uso. Qui il personaggio guarda in faccia l’osservatore, enfatizzando così il potere, la dignità e la nobiltà che Portinari imprime ai propri ritratti di “gente comune”.

—Fernando Olivia

Padiglione Centrale
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