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La Biennale di Venezia

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Amarcord 2 (1947-1958)

1947 - 1958

1947 - 1958

1947 - 1948

La Commissione per l’arte figurativa, da sinistra: Pio Semeghini, Nino Barbantini, Felice Casorati, Carlo Ludovico Ragghianti,
Carlo Carrà, Rodolfo Pallucchini, Lionello Venturi, Giorgio Morandi, Roberto Longhi, Marino Marini
1948

Foto: Ferruzzi. ASAC Fototeca. Arti visive, attualità

1947 - 1948

Il Segretario Generale dell’Esposizione Rodolfo Pallucchini e Elio Zorzi incontrano Pablo Picasso ad Antibes
1948

Foto: Interfoto. ASAC Fototeca. Arti visive, attualità

1947 - 1948

“Il pittore De Chirico fa causa alla Biennale”, da Il Mattino del Popolo, Venezia
6 luglio 1948

Foto: ASAC Raccolta documentaria. Artisti, busta 1323/1

1947 - 1948

Lettera di Giorgio Morandi a Rodolfo Pallucchini
2 dicembre 1947

Foto: ASAC Fondo storico. Arti visive, busta 4

1947 - 1948

Peggy Guggenheim con le opere della sua collezione ospitata nel Padiglione della Grecia
1948

Foto: Ferruzzi. ASAC Fototeca. Arti visive, allestimenti

1947 - 1948

Palma Bucarelli nella sala del “Fronte nuovo delle arti”
1948

Foto: Interfoto. ASAC Fototeca. Arti visive, allestimenti

1947 - 1948

Marc Chagall con la moglie Bella e Giorgio Morandi durante la premiazione
1948

Foto: Interfoto. ASAC Fototeca. Arti visive, attualità

1950 - 1958

Scheda di notifica della partecipazione all’Esposizione dell’opera Marine di Georges Braque
1950

Foto: ASAC Raccolta documentaria. Artisti, busta 6373

1950 - 1958

Scheda di notifica della partecipazione alla mostra dell’opera Passaggio a livello dell’artista Fernand Léger
1950

Foto: ASAC Raccolta documentaria. Artisti, busta F. Leger

1950 - 1958

Jean Fautrier, Senza titolo, matita su carta giallina, 500x320 mm
1950 ca.

Foto: ASAC Fondo artistico, inv. 8002793

1950 - 1958

Lettera di Alberto Giacometti a Rodolfo Pallucchini, Parigi
3 marzo 1950

Foto: ASAC Fondo storico. Arti visive, busta 24

1950 - 1958

Lettera di Nina Kandinsky a Roberto Longhi per la scelta della opere da esporre nelle sale della mostra Der Blaue Reiter
1950

Foto: ASAC Fondo storico. Arti visive, busta 24

1950 - 1958

Osvaldo Licini, Angelo ribelle, matita su carta, 248x345 mm
1950

Foto: ASAC Fondo artistico, inv. 8002567

1950 - 1958

Scheda di notifica della partecipazione alla mostra dell’opera di Max Ernst, Pietra animata
1952

Foto: ASAC Raccolta documentaria. Artisti, busta M. Ernst

1950 - 1958

Alberto Viani, Nudo seduto I, inchiostro di china su carta, 386x324 mm
1954

Foto: ASAC Fondo artistico, inv. 8001589

1950 - 1958

Lettera di Joan Miró a Rodolfo Pallucchini
1 maggio 1954

Foto: ASAC Fondo storico. Arti visive, busta 54

1950 - 1958

Sala di Piet Mondrian
1954

Foto: Giacomelli. ASAC Fototeca. Arti visive, allestimenti

1950 - 1958

Sfilata di moda nella sale della Biennale
1956

Foto: A.F.I. ASAC Fototeca. Arti visive, attualità

1950 - 1958

Jacques Villon, progetto per copertina della rivista “La Biennale di Venezia”, matita, inchiostro di china e tempera su carta, 492x357 mm
1956

Foto: ASAC Fondo artistico, inv. 8001554

1950 - 1958

Il Giardino delle sculture, progettato da Carlo Scarpa nel 1952, con la mostra personale di Luciano Minguzzi
1958

Foto: Giacomelli. ASAC Fototeca. Arti visive, allestimenti

1950 - 1958

Carlo Scarpa, progetto per il manifesto e la copertina del catalogo della 29. Biennale, tempera e collage su carta, 1050x690 mm
1958

Foto: ASAC Fondo artistico, inv. 8002337

Nel 1946 riprende l’attività della Biennale, guidata dal nuovo commissario Giovanni Ponti. L’Esposizione Biennale Internazionale d’Arte riapre nel 1948, con un’edizione volta alla ricostruzione, inaugurando la prima grande mostra internazionale in Europa dopo la Seconda guerra mondiale, in anticipo di sette anni su Documenta, la celebre rassegna tedesca di arte contemporanea a Kassel. Il segretario generale Rodolfo Pallucchini comprende la necessità di riaggiornarsi su una serie di esperienze e linguaggi artistici precedenti che erano stati dimenticati o censurati dal fascismo. Nel 1948 si inaugura la prima mostra personale di Pablo Picasso, allora sessantasettenne, che non aveva mai esposto prima alla Biennale Arte. Nella stessa edizione arriva a Venezia anche Peggy Guggenheim, che porta la sua collezione nel padiglione greco, mostrando non solo esempi eccezionali del modernismo europeo, ma anche i nuovi talenti dell’astrattismo americano.
Nel 1948 De Chirico fa causa alla Biennale per avere esposto un “formidabile falso” e negli anni successivi non parteciperà alla rassegna ma si presenterà a Venezia, dal 1950 al 1954, con mostre personali, una sorta di anti-Biennali, nell’ex Kaffeehaus dei Giardinetti Reali.
Intanto vengono costruiti nuovi padiglioni, espandendo ulteriormente le partecipazioni nazionali per includere paesi del Sud America come il Venezuela nel 1954 (e poi l’Uruguay nel 1960 e il Brasile nel 1964), il Giappone nel 1956 e il Canada nel 1958.

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