Regia: | Petra Costa |
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Produzione: | Busca Vida Filmes (Petra Costa), Peri Productions (Alessandra Orofino) |
Durata: | 110’ |
Lingua: | Portoghese |
Paesi: | Brasile, Usa, Danimarca |
Interpreti: | Silas Malafaia, Elizete Malafaia, Jair Bolsonaro, Luiz Inácio Lula da Silva, Petra Costa - come se stessi |
Sceneggiatura: | Petra Costa, Alessandra Orofino, Nels Bargenther, David Barker |
Fotografia: | João Atala, Pedro Urano, Murilo Salazar, Ricardo Stuckert |
Montaggio: | Jordana Berg, Tina Baz, David Barker, Nels Bangerter, Victor Miaciro, Eduardo Gripa |
Musica: | Rodrigo Leão |
Suono: | Olivier Goinard, Carlos E. Garcîa, Felipe Mussel |
Apocalypse in the Tropics
sinossi
Quando finisce una democrazia, e inizia una teocrazia? In Apocalypse in the Tropics, Petra Costa indaga il crescente potere che i leader religiosi esercitano sulla politica in Brasile. La regista riesce a mettersi in contatto con i massimi leader politici del suo Paese, tra cui il presidente Lula e l’ex presidente Bolsonaro, nonché con il telepredicatore più famoso del Brasile: un carismatico pastore che fa il burattinaio del leader di estrema destra. Il film segue il ruolo centrale svolto dal movimento evangelico nei recenti disordini politici in Brasile, mostrando anche la teologia apocalittica che guida i suoi protagonisti. Come nel suo film nominato all’Oscar The Edge of Democracy, Costa documenta qui un periodo di profonda confusione e disperazione, con uno sguardo lucido e al tempo stesso poetico. Intrecciando passato e presente, ci immerge nelle realtà contraddittorie di una giovane democrazia appesa a un filo e ne fa un avvertimento per il resto del mondo.
commento della regista
Dieci anni fa, ho avviato un’indagine il cui risultato era imprevedibile. Volevo capire come le democrazie di tutto il mondo fossero arrivate a un tale stato di crisi. Il Brasile rappresenta un caso emblematico. Nel 2016, un Congresso conservatore ha votato per l’impeachment del presidente del Paese per ragioni apertamente politiche, gettando la società nel caos. Sono andata nella capitale Brasília, alla ricerca di una prova che la democrazia brasiliana potesse ancora esistere. Invece, ho trovato un gruppo di pastori evangelici coi loro seguaci, che attraversavano la sala plenaria del Parlamento benedicendo i seggi dei legislatori. Erano determinati a istituire un governo di “veri credenti” e ad abbattere il “muro tra Chiesa e Stato”. Questo gruppo – come avrei appreso in seguito – non era marginale: rappresentava una delle forze politiche più influenti del Paese. Questo incontro mi ha portato a viaggiare attraverso i simboli e i misteri del cristianesimo e, allo stesso tempo, mi ha immersa nel disordine politico nel quale è sprofondato il Brasile. Ho visto con i miei occhi una marea di persone ascoltare il telepredicatore più influente del Paese, Silas Malafaia. Mi sono travata davanti a dipinti rinascimentali che raffigurano le anime in fiamme dell’Apocalisse. Ho filmato fedeli in ginocchio per le strade, che interpretavano la pandemia come un segno di Dio. La fede scaturisce da un bisogno umano profondo e ineludibile. Dovrebbe essere compatibile con la vita e con il funzionamento della democrazia, ma non è sempre così. Quando le forze del fervore religioso si scontrano con gli ideali democratici, il risultato può portarci alla tirannia.
Produzione/Distribuzione
PRODUZIONE 1: Petra Costa - BUSCA VIDA FILMES
RUA DR ALBERTO SEABRA, 1175
05452-001, São Paulo, Brazil
Tel. 55 11 97381-7703
petra@buscavidafilmes.com
PRODUZIONE 2: PERI PRODUCTIONS - Alessandra Orofino
PRAIA DE BOTAFOGO, 228 - SALA 1402d
22250-906 - Rio de Janeiro, RJ
Brazil
Tel. 55-21 99884-1400
alessandra@periprod.com
UFFICIO STAMPA: Layla Hancock-Piper
Cinetic Marketing & PR
layla@cineticmedia.com
Tel. 917.963.2448
UFFICIO STAMPA INTERNAZIONALE: Claudia Tomassini + Associates
press@claudiatomassini.com