fbpx Biennale Cinema 2024 | The gossips’ chronicles
La Biennale di Venezia

Your are here

Cinema

The gossips’ chronicles

Venice Immersive
Regia:
Corinne Mazzoli
Produzione:
Careof (Marta Bianchi)
Durata:
30'
Lingua:
Inglese
Paesi:
Italia
Interpreti:
Benedetta Borciani, Est Coulon, Tulls Primultini, altre500persone
Sceneggiatura:
Anja Boato
Costumi:
Arturo Boem (Swampgod)
Musica:
Mauro Sommavilla
Suono:
Marcello Batelli, Massimiliano Borghesi
Design and animation:Emanuele Kabu
Lead developer and artist:Saverio Trapasso (Artheria)
Developer:Marco Montini (Artheria)
Set up :Studio Gisto (Alessandro Mason, Pietro Lora) Chiara de Rota, Linda Vallone (NANA.LAB Scenografie), Jacopo David, fabric - DEDAR
Technical team:Gabriele Guarisco, Simone Fontana (Holit), Alessio Sacchetto (Musical Box Rent), Valentino Pascolo
Make-up artist:Lorenzo Zavatta
Nota:Installation, mixed reality

Sinossi 

The Gossips’ Chronicles è un’installazione multiplayer location-based che unisce una visita guidata in real life in un museo della tortura con un’esperienza VR allo scopo di raccontare la storia dellƏ Gossips, una popolazione vissuta intorno al V secolo d.C e ora estinta. Abili artigianƏ, realizzavano preziosi oggetti per incanalare l’energia dell’universo, interagire con le piante, clonare DNA e domare le intemperie. La loro indipendenza non durò a lungo, gli artefatti vennero rubati e usati per torturarlƏ e sterminarlƏ. Questi oggetti sono sopravvissuti, sono stati trasformati in strumenti di tortura esposti in tutti i musei del mondo. Nella nostra esposizione, la Guida, ultima testimone delle tradizioni Gossips, accoglie il pubblico esortandolo a scoprire un differente punto di vista sulla Storia.

Commento dell’autrice

Nel primo Medioevo le donne formavano una solida comunità, tramandavano oralmente storie, culture popolari ed erano abili guaritrici. Si chiamavano gossips da god-sibb che significava “parentela stretta”. Le gossips erano le “amiche” (Silvia Federici). Con l’avvento del capitalismo e il rafforzarsi dell’autorità patriarcale, il termine prese la connotazione negativa di pettegolezzo femminile, la loro libertà venne meno e chi si ribellava alle restrizioni veniva bruciata sul rogo come eretica. Da questa storia viene l’ispirazione per The Gossips’ Chronicles, un percorso guidato che narra due versioni differenti della storia di alcuni artefatti esposti in un museo della tortura. Qui la parola gossips si riferisce a una comunità di esseri viventi, in sintonia con la natura e con il cosmo, che viene depredata dei propri oggetti per logiche di possesso del capitale e poi sterminata per distruggerne la memoria. La narrazione si sviluppa a partire dagli oggetti di tortura giunti a noi: dei falsi storici, le cui storie collassano lasciando spazio a dubbi e incertezze su dove siano i confini tra vero e falso.

Presentazione video

Produzione/Distribuzione

PRODUZIONE: Careof – Marta Bianchi
Via Procaccini 4
20154, Milano, Italy
Tel. 39 0266669080
marta.bianchi@careof.org
@careof_milano
@corinzia_

UFFICIO STAMPA:
La Biennale di Venezia – Biennale College Cinema
Ca’ Giustinian 1364/a
30124 – Venezia, Italia
Tel. +39 041 2726644
biennaleimmersive@labiennale.org; presscinema@labiennale.org;
college-cinema@labiennale.org


Condividi su

Share on FacebookShare on XShare on LinkedINSend via WhatsApp
Biennale Cinema
Biennale Cinema