Cerimonia di consegna
Venerdì 21 giugno 2019, ore 12.00
Ca’ Giustinian
Venerdì 21 giugno 2019, ore 12.00
Ca’ Giustinian
La Biennale di Venezia ha attribuito il Leone d’Oro alla carriera ad Alessandro Sciarroni, considerato fra i più rivoluzionari coreografi della scena europea.
Performer, coreografo, regista, con alle spalle una formazione nell'ambito delle arti visive e diversi anni di pratica teatrale, Alessandro Sciarroni “è un coreografo italiano – recita la motivazione - che crea in risonanza con l’arte della performance. È il direttore d’orchestra dei danzatori e di tutti coloro che, provenienti da diverse discipline, invita a partecipare ai suoi progetti. Costruisce dei concentrati di vita al limite dell’ossessione disponendoli attorno a eventi scelti delle nostre vite fragili e ordinarie. Mette in scena i nostri corpi quotidiani in uno spazio che amplifica l’insistenza a trovare la falla che ci addolcirà e solleverà”.
Artista richiesto da festival di danza e di teatro come da gallerie d’arte e musei, dall’Europa a Hong Kong, da Abu Dhabi a Rio de Janeiro, Alessandro Sciarroni è stato una presenza fissa delle ultime Biennali Danza con le sue originali costruzioni coreografiche che attingono a diverse discipline: nel 2013 con Untitled. I will be there when you die; nel 2014 con You don’t know how lucky you are; nel 2015 con TURNING_Thank you for your love version; nel 2017 con Chroma, Aurora e Folk-s.
Alessandro Sciarroni (San Benedetto del Tronto, 1976) è un artista italiano attivo nell’ambito delle Performing Arts. Ha conseguito la laurea in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Parma. Come performer, si è formato e ha lavorato per diversi anni presso la compagnia Lenz Rifrazioni. Le sue opere vengono presentate in festival di danza e teatro, musei e gallerie d’arte, così come in spazi non convenzionali e prevedono il coinvolgimento di professionisti provenienti da diverse discipline.
Il suo lavoro oltrepassa le tradizionali definizioni di genere. Parte da un’impostazione concettuale di matrice duchampiana, fa ricorso ad un impianto teatrale, e può utilizzare alcune tecniche e pratiche derivanti della danza e da altre discipline come il circo e lo sport. Oltre al rigore, alla coerenza e alla nitidezza di ogni creazione, i suoi lavori tentano di disvelare, attraverso la ripetizione di una pratica fino ai limiti della resistenza fisica degli interpreti, le ossessioni, le paure e la fragilità dell’atto performativo, alla ricerca di una dimensione temporale altra, e di una relazione empatica tra spettatori e interpreti.
Alessandro Sciarroni è artista associato del Centquatre-Paris ed è sostenuto come focus-artist da apap – Performing Europe 2020. I suoi spettacoli sono prodotti da Marche Teatro in collaborazione con diversi coproduttori nazionali e internazionali, a seconda dei progetti. Alcuni dei sostenitori storici sono Centrale Fies, Comune di Bassano del Grappa – Centro per la Scena Contemporanea, Amat, la Biennale de la danse – Maison de la Danse de Lyon, La Biennale di Venezia, Mercat de les Flors – Graner (Barcelona) e l’Associazione corpoceleste_C.C.00# della quale è direttore artistico.
Fra i premi ricevuti: Premio Europa Realtà Teatrali 2017; Premio Hystrio 2017; Premio Rete Critica 2013; Marte Award 2012 e 2013; Premio Danza&Danza – Coreografo emergente 2008; Premio Nuove Sensibilità 2008.