Ho modificato la nota, classica vicenda di Petruška in modo da esprimere, attraverso la forma di una bambola, il tormento umano e lo sconforto che sono inseparabili dalla pelle e dalla carne. Questo fa assumere al tutto una tonalità più scura e ironica, tuttavia intendo anche concentrarmi su dove risiede la bellezza. Quanto a dove si trovi la bellezza desiderata, questo luogo non è visibile. Forse è quella sensazione simile al dolore che sentiamo dietro agli occhi. Si può forse proiettarla sul lato opposto dell’ironia. Percepiamo la bellezza quando i fenomeni, la materia e gli esseri viventi vengono proiettati sui nostri “occhi della disperazione”, mostrandoci attraverso il loro movimento misterioso una bellezza che va oltre la nostra normale comprensione. Credo che lo “sconforto” sia ciò che ci dà forza. Si trova all’origine del nostro desiderio di gioia, esso emerge dalla delusione. L’ironia, una forma d’intelligenza, ricerca l’arte. Là esiste la possibilità che il corpo sia libero dal disagio. La musica ri-costruita renderà il vostro senso dell’equilibrio ancora più instabile, e vi aiuterà a vedere ciò che non avete visto prima.
Attraverso questa creazione vengono tese corde potenti e riservate.