fbpx Biennale Musica 2021 | Christina Kubisch - Il viaggio della voce
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Christina Kubisch - Il viaggio della voce

Ensemble vocale:Cappella Marciana: Maria Chiara Ardolino, Caterina Chiarcos, Maria Clara Maiztegui, Elena Modena, Susan Proctor soprano, Maria Baldo, Monica Serretti, Annalisa Susanetti contralto, Enrico Imbalzano, Riccardo Martin tenore, Marco Bellussi, Giovanni Bertoldi, Luca Scapin, Marcin Wyszkowski basso
Direttore voci registrate e maestro del coro:Marco Gemmani
Luogo di registrazione:Teatro Piccolo Arsenale
Tecnici di registrazione:Matteo Costa, Thierry Coduys
Ri-registrazioni voci:Eckehard Güther
Regia spazializzazione del suono:Thierry Coduys
Regia del suono:Eckehard Güther
Sviluppo software audio:Thomas Thiel
Ringraziamenti speciali:Studio of Electroacoustic Music dell'Akademie der Künste Berlin
Sonorizzazione elettronica:CIMM - Centro di Informatica Musicale e Multimediale della Biennale di Venezia

 

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Descrizione

Nell’acustica perfetta della Cappella Marciana della Basilica di San Marco trova spazio Il viaggio della voce, composizione site-specific per voci registrate commissionata dalla Biennale a Christina Kubisch, pioniera della sound art tedesca. Induzione elettromagnetica, raggi ultravioletti, energia solare, Kubisch è un’artista interessata a un ascolto spaziale fuori dai luoghi deputati che impongono la frontalità dell’esecuzione. I suoi lavori sono frutto di studi approfonditi della specificità del luogo prescelto. Così anche la Cappella Marciana diventa oggetto delle sue ricerche.
Colpita dalla Venezia rinascimentale e barocca verso cui convergono musicisti da tutta Europa Christina Kubisch si chiede: “Che cosa succederebbe se quei viaggi si ripetessero con le possibilità di oggi? Se le voci rinascimentali dei compositori di San Marco tornassero al loro paese d’origine ma in un mondo contemporaneo?”. Da qui ha inizio Il viaggio della voce, dalle voci registrate dei cantori di San Marco, portate come proprio “bagaglio” da Christina Kubisch in giro per l’Europa a dialogare con altri spazi: “con chiese, chiostri (ma forse anche uffici moderni), dove i suoni pre-registrati vengono diffusi e registrati di nuovo… dando vita a “una nuova polifonia astratta”. “I viaggi della voce quindi non si creano al computer con un programma digitale – scrive la Kubisch - ma, anche se certi procedimenti elettronici saranno necessari, si tratta del procedimento di un momento nel corso del tempo. Ci vuole molto tempo. Viaggi lenti e lunghi e non troppi. Poi tutto questo materiale torna a Venezia a San Marco per essere diffuso, alternato in una serata con il canto "reale" del coro del maestro Gemmani”.
Con composizioni di Adrian Willaert e Andrea Gabrieli.


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