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Werner Herzog  Leone d’oro alla carriera
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Werner Herzog Leone d’oro alla carriera

Il riconoscimento al regista e sceneggiatore tedesco sarà consegnato nel corso della 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (27 agosto - 6 settembre).

Leone d’oro alla carriera

È stato attribuito al grande regista tedesco Werner Herzog (Aguirre, furore di Dio, Fitzcarraldo, Nosferatu-Il principe della notte) il Leone d’Oro alla carriera dell’82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (27 agosto – 6 settembre 2025). La decisione è stata presa dal Cda della Biennale, che ha fatto propria la proposta del Direttore artistico della Mostra, Alberto Barbera.

Dichiarazione di Werner Herzog

Werner Herzog, nell’accettare, ha dichiarato: “Sono profondamente onorato di ricevere il Leone d’Oro alla carriera dalla Biennale di Venezia. Ho sempre cercato di essere un Buon Soldato del Cinema e questa mi sembra una medaglia per il mio lavoro. Grazie. Tuttavia non mi sono ancora ritirato. Lavoro come sempre. Qualche settimana fa ho terminato un documentario in Africa, Ghost Elephants, e in questo momento sto girando il mio prossimo lungometraggio, Bucking Fastard, in Irlanda. Sto realizzando un film d’animazione basato sul mio romanzo The Twilight World, e interpreterò la voce di un personaggio nel prossimo film d’animazione di Bong Joon-ho. Non sono ancora finito”.

Dichiarazione di Alberto Barbera

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore Alberto Barbera ha affermato: “Cineasta fisico e camminatore instancabile, Werner Herzog percorre incessantemente il pianeta Terra inseguendo immagini mai viste, mettendo alla prova la nostra capacità di guardare, sfidandoci a cogliere ciò che sta al di là dell’apparenza del reale, sondando i limiti della rappresentazione filmica alla ricerca inesausta di una verità superiore, estatica, e di esperienze sensoriali inedite. Affermatosi come uno dei maggiori innovatori del Nuovo Cinema Tedesco, con film quali Segni di vita, Nosferatu - Il principe della notte, Aguirre, furore di Dio, Fitzcarraldo, Il cattivo tenente - Ultima chiamata New Orleans e Grizzly Man, non ha mai smesso di saggiare i limiti del linguaggio cinematografico smentendo la tradizionale distinzione tra documentario e finzione, invitando nel contempo a un’interrogazione radicale sui temi della comunicazione, sui rapporti fra le immagini e la musica, sull’infinita bellezza della natura e la sua inevitabile corruzione. La carriera di Herzog è insieme affascinante e pericolosa, perché consiste in un coinvolgimento totale, nella messa in gioco di sé fino al limite del rischio fisico, dove la catastrofe è costantemente in agguato. Geniale narratore di storie insolite, Herzog è anche l’ultimo erede della grande tradizione del romanticismo tedesco, un umanista visionario, un perlustratore instancabile votato a un nomadismo perpetuo, alla ricerca (com’ebbe a dire) «di un luogo dignitoso e conveniente per l’uomo, un luogo che è talvolta un Paesaggio dell’Anima»”.

Nota biografica

Werner Herzog, nato a Monaco nel 1942, è cresciuto da bambino in una valle remota tra le montagne bavaresi. Fino all'età di 11 anni non conosceva nemmeno l'esistenza del cinema. Ha iniziato a sviluppare progetti cinematografici dall'età di 15 anni, e poiché nessuno era disposto a finanziarli, durante gli ultimi anni del liceo lavorava di notte come saldatore in un'acciaieria. Ha cominciato anche a viaggiare a piedi. Ha fatto la sua prima telefonata all'età di 17 anni e il suo primo film a 19. Ha poi abbandonato il college dove ha studiato brevemente storia e letteratura. Da allora ha scritto, prodotto e diretto circa 70 film, tra i quali Aguirre, furore di Dio (1972), Fitzcarraldo (1982) (per il quale ha trasportato un piroscafo su una montagna nella giungla), Grizzly Man (2005) e Cave of Forgotten Dreams (2010). Ha pubblicato poesie e libri di prosa tra cui Of Walking in Ice, Conquest of the Useless e recentemente il romanzo The Twilight World. Ha messo in scena circa una dozzina di opere - a Bayreuth e alla Scala di Milano - e in altri teatri d'opera in tutto il mondo. Ha recitato in film, tra cui Jack Reacher (2012), The Mandalorian (2019) e in un ruolo da guest star ne I Simpson. Ha realizzato un'installazione artistica, Hearsay of the Soul, per la Biennale del Whitney Museum di New York e per il Getty Museum di Los Angeles. Ha fondato la Rogue Film School in risposta a ciò che viene insegnato nella maggior parte delle scuole di cinema di tutto il mondo.