Storia, tradizione, futuro
La 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia incontra due anniversari molto importanti.
Il primo – 90 anni dalla sua fondazione nel 1932 – segna l’importanza di un evento che ha fatto la storia del cinema e lo ha riconosciuto ufficialmente come la settima arte.
Il secondo – dieci anni di attività della Biennale College Cinema – ha contribuito concretamente alla sua storia guardando al futuro e acquisendo l’esperienza derivata dalle nuove tecnologie e da nuove forme di racconto.
Entrambi gli anniversari trovano una tangibile testimonianza in due importanti pubblicazioni: il volume firmato da Gian Piero Brunetta, La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 1932-2022, edito da Edizioni La Biennale di Venezia e Marsilio Editori, e il volume Dieci – Biennale College Cinema 2012-2022, edito da Edizioni La Biennale di Venezia.
Storia, tradizione, futuro sempre presenti nei Settori della Biennale di Venezia lungo i suoi 127 anni di storia (1895, data della prima Esposizione Internazionale d’Arte, non a caso in contemporanea con l’invenzione dei Lumière).
College Cinema si unisce a quelli dedicati alla Danza, alla Musica, al Teatro e, da quest’anno, anche alla Mostra Internazionale d’Arte.
Il dialogo fra le Arti della Biennale ha trovato la sua collocazione nell’ormai avviato Centro Internazionale per la Ricerca sulle arti contemporanee, sviluppo naturale delle attività dell’Archivio Storico della Biennale.
I luoghi della Biennale e della Mostra in particolare sono già oggetto, e ancor più lo saranno nei prossimi anni, di impegnativi investimenti in infrastrutture e aggiornamento tecnologico, fra cui in primo piano quelli destinati al raggiungimento della neutralità carbonica, obbiettivo primario fin dal 2020, che ha già portato a risultati concreti, quali l’approvvigionamento energetico solo da fonti green e compensazioni economiche sulla base della raccolta dati di emissione di CO2 in tutte le nostre manifestazioni.
Tutto questo grazie ai fondi collaterali al PNRR, che sono stati destinati alla Biennale su un programma a favore del potenziamento delle proprie attività e della ristrutturazione di importanti siti cittadini, quali l’Arsenale, il Lido, Forte Marghera e il Parco Albanese alla Bissuola a Mestre.