La scomparsa del grande regista William Friedkin
Leone d’Oro alla carriera nel 2013, era atteso alla Biennale Cinema 2023 con The Caine Mutiny Court-Martial e L’esorcista (1973) in versione restaurata.
William Friedkin
Il Presidente, il Direttore generale, il Consiglio di amministrazione, il Direttore della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica e La Biennale di Venezia tutta ricordano con grande commozione e ammirazione il regista William Friedkin. Con lui scompare uno dei maestri del cinema americano moderno e contemporaneo.
William Friedkin era atteso all’80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di quest’anno sia col suo ultimo capolavoro The Caine Mutiny Court-Martial, sia col restauro di un classico del cinema non solo horror come L’esorcista (1973).
Alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica del 2013 William Friedkin era stato premiato col Leone d’Oro alla carriera, con la motivazione che aveva contribuito in maniera rilevante e rivoluzionaria a quel profondo rinnovamento del cinema americano che è stata la Nuova Hollywood. “Friedkin ha rivoluzionato due generi popolari come il poliziesco e l’horror – aveva dichiarato in quell’occasione il Direttore della Mostra Alberto Barbera – inventando di fatto il blockbuster moderno con Il braccio violento della legge (1971) e L’esorcista (1973). È stato poi autore di film in anticipo sui tempi come Il salario della paura (Sorcerer, 1977), Cruising (1980) e Vivere e morire a Los Angeles (1985)”.
William Friedkin ha partecipato più volte con successo di pubblico e di critica alla Mostra, in particolare nel 1995 con Jade, presentato nelle Notti veneziane, e nel 2011 con l’applauditissimo Killer Joe, presentato in Concorso.