CLASSE TOUS RISQUES (Asfalto che scotta, 110’)
di Claude Sautet
con Lino Ventura, Sandra Milo, Jean-Paul Belmondo, Marcel Dalio
Francia, 1960
Restauro a cura di TF1 Studio
Introduce Elena Pollacchi
“Qui, prima ancora che nelle opere maggiori di Melville, stanno le vere origini del moderno poliziesco europeo. Origini che dobbiamo dunque a Claude Sautet – alle cui successive esplorazioni della classe media il film è profondamente legato – e a José Giovanni, il cui contributo ad altri due capolavori come Il buco e Tutte le ore feriscono... l’ultima uccide fu altrettanto decisivo. Tutta la grandezza di Sautet è già presente in questo primo film, che inizia come una saga familiare e presto diventa una profonda indagine sulla perdita e sul prezzo del crimine, con le sue conseguenze emotivamente intollerabili. I volti di Lino Ventura e di Jean-Paul Belmondo illuminano lo schermo e ci ricordano quale favoloso regista di attori sia sempre stato Sautet [...] L’approccio è hemingwayano, ogni traccia d’emozione eliminata. Si va dritti al punto. Pure, scene rese con immagini fulminee acquistano la più grande risonanza emotiva. I personaggi sono come nomadi in riva al mare, in immagini che ricordano Fellini e in particolare La strada”. (Peter Von Bagh)
“‘Ci si crede sempre i più dritti, e poi si scende sempre di più...fino a non essere più niente’, dice Davos: un uomo (ispirato a un vero criminale, Abel Danos) in bilico tra anarchia e paradossale normalità (la famiglia, gli affetti, la rettitudine del suo codice d’onore), che alla fine approda a una solitudine e a una nausea quasi metafisiche [...] Asciutto e classico nello stile, regge bene alla prova degli anni e va annoverato tra i migliori noir francesi di sempre”. (Paolo Mereghetti)