Commissario: Julia Fabényi
Curatrice: Róna Kopeczky
Espositore: Márton Nemes
Sede: Giardini
Ungheria
Techno Zen
album
Descrizione
Il lavoro di Márton Nemes è fortemente influenzato dalle sottoculture techno: i suoi dipinti e le sue installazioni multimediali combinano elementi pittorici e scultorei creando una dinamica spaziale ipnotica che trasporta lo spettatore in un campo di colori fluidi, vertiginosi e fluorescenti ed evoca l’atmosfera delle discoteche.
Techno Zen è stato concepito come un ambiente immersivo, una Gesamtkunstwerk basata sulla pittura, che evidenzia l’espansione del genere pittorico, la sua estensione ad altri media. Acciaio tagliato al laser, vernice per auto, lamiera smaltata, proiezione, luci DMX, altoparlanti e ventilatori colorati sono gli strumenti che Nemes integra nella sua pratica per reinterpretare in maniera multisensoriale la tavolozza della pittura.
Il progetto è strutturato in tre parti principali e gruppi di opere, destinati a essere pienamente compresi e percepiti quando ci si trova al centro dello spazio, il cortile che collega gli spazi di sinistra, destra, fronte e retro. Questa posizione centrale è sia fisica sia ontologica, ma ha anche un significato simbolico. In un’epoca caratterizzata da fenomeni sociali polarizzati, in cui mancano le sfumature, il progetto vuole trasmettere un messaggio umanistico di cui, pur nella sua semplicità, dovremmo continuare a ricordarci.