Perù

Per oltre un decennio, il fotografo Roberto Huarcaya ha percorso il Perù, creando fotogrammi monumentali a cavallo tra fotografia, installazione e land art, che mettono in discussione le nostre rappresentazioni dell’ambiente in cui viviamo. Contro le attuali tendenze tecnofile, Huarcaya rivendica un’arte che riunisce elementi eterogenei (luce, polvere, acqua, piante, insetti) su una superficie fotosensibile per produrre immagini. Questo approccio sperimentale al processo creativo permette all’artista di riconoscere l’incertezza dell’esistenza e d’interrogarsi sul potere che la cultura occidentale ha assunto sul mondo, restituendo al cosmo qualcuna delle facoltà perdute.
Attraverso l’assemblaggio delle opere e degli elementi strutturali del padiglione, l’installazione Huellas cósmicas (Tracce cosmiche) colloca gli spettatori in un’esperienza spazio-temporale indefinita, mettendo alla prova le loro abitudini percettive. Più che una proposta artistica rappresentativa (non parla di questo o di quello) Huellas cósmicas è performativa; agisce come rifugio rituale immersivo e transitivo per alimentare la consapevolezza, risvegliare l’immaginazione e incoraggiare la meditazione, invitando gli spettatori a rivalutare il loro ambiente assumendo una posizione sensibile e non strumentale.