Chi era veramente Moshe Waks? Un ragazzo prodigio del cinema, uno scaltro impostore o un uomo che confondeva perennemente l’illusione filmica con la realtà? Figlio di un umile fabbro ebreo originario dell’Ucraina, morì in Italia come principe Michaeł Waszyński, produttore di Hollywood e aristocratico polacco in esilio. Al suo attivo oltre cinquanta film, tra cui alcuni grandi successi interpretati da Sofia Loren e Claudia Cardinale. Tuttavia, un solo, unico film fu la sua vera ossessione: Der Dibuk (Il Dibbuk, ovvero tra due mondi). Ispirato a un’antica leggenda ebrea, il film Yiddish più importante e mistico di tutti i tempi fu diretto da Waszyński poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. Una volta Waszyński dichiarò alla rivista americana “Variety” di essere affascinato dal crollo delle grandi nazioni. I pogrom e le migrazioni sono le immagini e le scene che Waszyński aveva visto tanto di frequente nella sua vita. E nonostante sembri aver realizzato quasi tutto quello che avrebbe potuto desiderare, qualcosa sembrava turbarlo, lasciandolo in un perenne stato di irrequietezza. Waszyński ha continuato a cercare la stampa perduta del suo film Der Dibuk (Il Dibbuk, ovvero tra due mondi) che conteneva i suoi primi ricordi dello shtetl ebraico e del suo primo amore. Quali segreti si celano in questo vecchio capolavoro del cinema Yiddish?