Paolo Baratta
Per quanto numerosi siano i documenti che riproducono scene di teatro essi non sono che frammenti. Attirano la nostra attenzione, possono generare emozioni, sollecitare ricordi, richiamare altri momenti, ma non sono che barlumi e quindi testimoni assai imperfetti di opere e di vita di teatro. E da un archivio non posson che venire frammenti, singolarmente fragili. Sta a noi per varie vie trarne motivi di interesse. Essi ci informano sulle diverse esperienze compiute alla Biennale, ci fanno intuire episodi artistici singolari e una storia fatta di pensieri, di scelte, di affinità e di contrasti lungo molti anni di vita della Biennale Teatro, che iniziò nel 1934.
Che questa raccolta sia dedicata in particolare alle donne registe presenti nei programmi del passato non è che un’assonanza con il programma della Biennale Teatro 2017, che il Direttore Antonio Latella ha voluto dedicare a registe donne oggi attive, molte delle quali non hanno ancora avuto la possibilità di essere conosciute in Italia. Una scelta, una scoperta, una nuova illuminazione sulla storia e sul presente del teatro.
All’ASAC i nostri ringraziamenti.